Un uomo, padre di famiglia, si è tolto la vita in Sicilia, a Melilli, nel siracusano, la vigilia di Natale. Lascia nella disperazione la moglie, i figli piccoli e un’intera città scossa dalla tragica notizie. L’uomo era atteso dalla famiglia per la cena natalizia, ma non si è mai presentato. I familiari, preoccupati per la sua assenza e per il mancato contatto, hanno avviato le ricerche. Purtroppo, il corpo dell’uomo è stato ritrovato senza vita.

Il sindaco Giuseppe Carta, ha espresso il suo dolore per la tragedia e ha invitato la cittadinanza a vivere il Natale con un rinnovato senso di comunità e solidarietà reciproca. “Purtroppo oggi a Melilli non è un bel giorno! Ciao R. riposa in pace e un forte abbraccio alla famiglia. Viviamo questo natale con la consapevolezza di comunità e di solidarietà reciproca”. Questi brutti fatti di cronaca dimostrano quanto le difficoltà interiori a volte siano silenziose e preoccupanti. Spesso neppure i familiari possono ‘salvare’ una persona che vive un momento di forte sconforto, di depressione, causato da svariati motivi come un lutto, la perdita del lavoro, i debiti, le eccessive responsabilità della vita. E in giorni che dovrebbero essere di serenità per tutti leggere queste notizie porta tanta tristezza.