I consiglieri del gruppo Libertà per Petrosino replicano alle dichiarazioni del sindaco Giacomo Anastasi sulla situazione delle casse comunali, esprimendo un giudizio negativo anche sulle nuove nomine assessoriali.
Scrivono in una nota congiunta Marcella Pellegrino, Laura Sanguedolce e Roberto Bonomo: “Al posto del Sindaco non saremmo cosi contenti di avere ricevuto il parere favorevole da parte del competente Ministero sulla proposta di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Il lavoro di risanamento preannunciato dal sindaco, e così tanto pubblicizzato, non è neanche iniziato, siamo soltanto alla fase descrittiva di un ipotetico bilancio di previsione. Il competente Ministero a corredo dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, ha trasmesso un elenco di prescrizioni, di cui il sindaco non fa cenno, che devono essere osservate già da corrente esercizio finanziario. È proprio questo il nodo cruciale della gestione del dissesto finanziario, elemento di cui, si ripete il sindaco non fa cenno, per le evidenti difficoltà di cui si troverà questo ente della gestione di tutti i servizi comunali e nella gestione ordinaria del bilancio. Naturalmente con tutte le ripercussioni negative sulla collettività in termini di costi sociali da sopportare. Questa opposizione sarà scrupolosa ed attenta nel controllo di ogni singola iniziativa che verrà posta in essere per verificare se in linea con le prescrizioni dettate dal Ministero. Inoltre faremo specifiche richieste di accesso documentale per avere cognizione dei costi sopportati e se la gestione del bilancio viene svolta secondo le citati prescrizioni ministeriali”.
Per quanto riguarda l’ingresso in giunta di Antonio Salmeri e Liliana Giordano, i consiglieri Pellegrino, Sanguedolce e Bonomo aggiungono: “Qualcuno ha scambiato il Comune come se fosse casa propria. Un giorno si è Presidente del Consiglio poi per cause di forza maggiore ci si dimette, dopo qualche mese il nuovo Presidente senza alcuna motivazione politica si dimette anche Lei per un ritorno al massimo consenso civico del Presidente dimissionario. Ora apprendiamo che la Presidente dimissionaria viene nominata assessore, sembra uno scherzo di Carnevale ma siamo solo a Natale. Ma a Petrosino la politica è diventata un gioco di poltrone? Poi vorremmo capire se esistono più i valori della politica: come fa un Consigliere Comunale di destra a sedersi con un gruppo di estrema sinistra? Probabilmente troppe promesse sono state fatte in campagna elettorale e ora è arrivato il momento di saldare il conto”.
La politica vera, per come si vuole significare nel termine POLIS, è finita dal un bel po di tempo nel dimenticatoio a Petrosino. Anche se il sindaco ripete spesso che con la sua azione amministrativa intende fare o creare le basi per costruire un’unione di comunità coesa e moderna. A parte il dissesto finanziario, che bisognerebbe chiarire meglio nei dettagli e demandare agli organi competenti per accertare concretamente le responsabilità, per far si che paghino chi ha veramente commesso gli errori amministrativi nel recente passato per cattiva amministrazione o altro, anzichè far pagare questi dissesti finanziari scaricando maggiori oneri sui cittadini onesti, già sovraccarichi di maggiori spese familiari e oneri tributari. Per quanto riguarda la rimodulazione della giunta di governo comunale c’è uno spot pubblicitario che ricorre spesso sugli schermi televisivi nazionali. Forse il Sig. Sindaco ha preso spunto da questi scheck pubblicitari: ” L’UNO VALE L’ALTRO “