Caro Babbo Natale, ti chiedo per favore di donare a tutti i bambini del mondo gioia e tanti sorrisi. Regala a tutti un grande cuore per amare e aiutare le persone in difficoltà”. La piccola Carlotta è tra gli oltre 150 studenti trapanesi che quest’anno hanno scelto di dedicare a un coetaneo meno fortunato un dono, più nello specifico un proprio giocattolo. Ha fatto tappa per il primo anno anche a Trapani, presso l’istituto comprensivo I.C. “Gian Giacomo Ciaccio Montalto”, l’iniziativa all’insegna del riciclo e della solidarietà Ri-Giochi@mo, curata dall’associazione Uno@uno. Il progetto tutto siciliano, grazie al supporto logistico di Poste Italiane, consentirà a bambini più bisognosi di ricevere un regalo speciale in occasione delle prossime festività.
Finalità dell’iniziativa, partita nel nisseno e che negli anni ha visto il coinvolgimento di altre città dell’Isola tra cui per la prima volta quest’anno anche Trapani, è quella di trasmettere il valore del rispetto dell’ambiente donando nuova vita ai giocattoli ancora riutilizzabili. Speciali doni che i mezzi di Poste Italiane consegneranno nelle mani dei volontari del Croce Rossa di Caltanissetta. Perché al tema di sostenibilità green si associa il valore solidale di un gesto che rompe gli schemi tradizionali del classico regalo ricevuto dai più piccoli a firma di Babbo Natale. Per gli alunni delle classi elementari dei plessi d’istituto, la speciale giornata è stata invece l’occasione per fare un dono personale a un altro bimbo e bimba.
Con l’arrivo a sorpresa presso la scuola di via Tunisi delle portalettere di Poste Italiane Tiziana Conticello e Silvia Calvino con i loro grandi sacchi, gli studenti hanno affidato loro bambole, peluche, giochi da tavola, tanti giochi per i bimbi più piccoli . In altri capienti sacchi sono state poi raccolte le letterine scritte a mano dai bambini su fogli decorati e colorati. Ognuno di loro ha inviato e svelato sogni, desideri e aspettative di un futuro migliore per sé, per la propria famiglia e per tutti i bambini del mondo. “Fai sentire tutti i bambini al sicuro – continua Carlotta – come tra le braccia della loro mamma. Caro Babbo Natale non dimenticarti caramelle e cioccolatini che piacciono a grandi e piccini!” C’è anche chi ha unito le forze. Tutti i bimbi della 2ª A hanno infatti scritto per fare un’unica grande richiesta: “Perché vogliamo sempre giocattoli? Il gioco per noi è importante […] ma… come faranno quei bambini poveri che vivono la guerra? Senza cibo, senza vestiti, senza giocattoli. Perciò, quest’anno, caro Babbo Natale, ordina agli elfi di costruire giocattoli per i bimbi più sfortunati. Un solo giocattolo ha la magia di far spuntare il sorriso a tutti i bambini. Ti vogliamo bene, salutaci le renne!”