Città creativa Unesco della Gastronomia, presentato il dossier con i sei progetti per la candidatura del territorio trapanese

redazione

Città creativa Unesco della Gastronomia, presentato il dossier con i sei progetti per la candidatura del territorio trapanese

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giovedì 12 Dicembre 2024 - 08:00

Nella sede del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, presso Sicindustria a Trapani, ieri mattina è stato presentato alle istituzioni e agli operatori turistici della provincia il progetto di candidatura di Trapani e del suo territorio a Città creativa Unesco della Gastronomia. È la conclusione di un lungo percorso di ascolto e confronto con il territorio confluito nel dossier che il 3 febbraio prossimo sarà presentato alla Commissione nazionale italiana Unesco, primo step per ottenere l’importante riconoscimento. Se il progetto sarà selezionato, il dossier sarà presentato, entro il 3 marzo, all’Unesco a Parigi.

Il dossier è costituito da sei progetti che coincidono con sviluppo del territorio: tre a livello internazionale e tre a livello locale. La progettualità internazionale ha l’obiettivo di promuovere il dialogo interculturale affrontando temi come l’integrazione, il rispetto delle diversità, la tutela dell’ambiente e della biodiversità, elemento essenziale sarà il confronto con le altre città del network delle citta creative Unesco. In tale contesto la gastronomia sarà un driver fondamentale. I progetti su base locale identificano soluzioni per rispondere alle sfide che il territorio della provincia di Trapani sta affrontando, dalla valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche, naturali, alle problematiche socio-economiche attuali. Grande interesse è stato manifestato dagli operatori turistici e dai rappresentanti delle istituzioni presenti. Il dossier è stato presentato dalla presidente del Distretto Turistico, Rosalia D’Alì e dal consulente Cristiano Casa, che ha contributo a far ottenere il riconoscimento nel 2015 alla città di Parma.

Le città italiane creative per la Gastronomia sono Parma, Alba e Bergamo. Non ci sono città del sud Italia ad aver ottenuto il riconoscimento. Negli otto cluster (Artigianato e Folk Arts, Architettura, Media Arts, Cinema, Design, Letteratura, Musica e Gastronomia) le città italiane presenti nel network delle Città creative Unesco sono 14 (Bologna, Fabriano, Torino, Parma, Roma, Alba, Carrara, Milano, Pesaro, Bergamo, Biella, Como, Modena e Bolzano), e lavorano insieme con l’obiettivo di porre la creatività e le industrie culturali al centro dei loro piani di sviluppo a livello locale e cooperare attivamente a livello internazionale. A livello mondiale le città creative sono complessivamente 350. All’incontro di questa mattina hanno partecipato gli studenti del Liceo Artistico “M. Buonarroti” di Trapani delle classi IV e V C indiritto Grafico che, con i docenti, hanno realizzato i loghi di supporto alla candidatura. Il logo premiato che verrà utilizzato nel dossier per Unesco è quello dello studente Sandro D’Angelo. A tutti gli alunni è stato consegnato un attestato di partecipazione.

Rosalia d’Alì, presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale:Dietro a questa candidatura c’è una visione molto chiara per il territorio della Sicilia occidentale e un lavoro di molti mesi. E questo territorio, tutto insieme, in00 futuro dovrà essere in grado di cogliere le prossime sfide. Se otterremo il riconoscimento Unesco, valorizzeremo tutti i talenti che la nostra terra ha, puntando sulla cultura gastronomica come driver di sviluppo sostenibile economico e sociale.”

Cristiano Casa, consulente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale: “Con la redazione del dossier che abbiamo presentato al sistema pubblico-privato del Trapanese si è concluso il percorso di ascolto, di confronto e di progettazione. Ho conosciuto persone orgogliose della loro terra e della loro storia, ho scoperto prodotti straordinari che hanno le radici nella storia e nel perfetto connubio tra ambiente e saper fare delle persone. Ora l’obiettivo sarà quello di valorizzare tutto questo straordinario patrimonio. E ingrediente fondamentale sarà il gioco di squadra”.

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