È arrivato nei giorni scorsi l’ok della Giunta comunale di Mazara del Vallo ai progetti inseriti nel programma delle opere pubbliche 2025 incluso nel piano triennale 2025-2027 approvato dalla Giunta Municipale presieduta dal sindaco Quinci. Per il solo 2025 sono previsti investimenti per 46 milioni di euro, per la maggior parte finanziati da Stato e Regione, con una quota di cofinanziamenti comunali di circa 630mila euro ed una ulteriore quota proveniente da risorse di capitali privati quali ad esempio contributi di compensazione ambientale. I progetti principali riguarderanno un ponte ciclo pedonale sul fiume Mazaro, l’attuazione del progetto di rigenerazione urbana del waterfront lungo la riva est del fiume Mazaro, la creazione di due nuovi parchi comunali. Ma anche la realizzazione della stazione marittima (Hub interscambio) al porto nuovo, i progetti di eco-efficientamento energetico di istituti scolastici che, prima finanziati da Agenda Urbana, erano stati sospesi, messi in salvaguardia ed ora riproposti con finanziamento del Fua; la realizzazione del Giardino del Carmine e il completamento della ristrutturazione del Collegio dei Gesuiti (piano superiore).
Dopo l’approvazione della Giunta, si attende quella del Consiglio comunale. Intanto c’è grande soddisfazione da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici, Vito Torrente: “Per la prima volta – ci ha spiegato – il piano delle opere pubbliche viene approvato dalla Giunta in anticipo rispetto al passato. Credo che nei primi di gennaio verrà approvato anche in Consiglio insieme al bilancio. Cercheremo, come ab specificato nel programma elettorale, di puntare molto sui parchi in tutti i quartieri della città. Questi nasceranno come in via Potenza, vicino al Porto nuovo, oltre al prolungamento del parco sul Lungomare San Vito. Saremo presenti in tutti i quartieri per tutto ciò di cui c’è bisogno. Quindi parliamo di opere di urbanizzazione primaria”. “Finalmente – prosegue Torrente – arriverà l’illuminazione in tanti quartieri che al momento hanno strade non illuminate. Sistemeremo le strade in vari quartieri e un lavoro non indifferente sarà quello di andare a determinare molte condotte fognarie, cosa che rappresenta il tallone d’Achille della città di Mazara del Vallo. Abbiamo già iniziato i lavori di fognature, di acque bianche nella zona di Tonnarella, via Salemi e nella zona di Costiera. E anche per Costiera ci sarà la nuova condotta idrica che tutti si aspettano da quarant’anni. Abbiamo già chiesto un finanziamento alla Protezione civile per 500mila euro e ci sarà anche un intervento del Comune per 100mila euro”.
I lavori del ponte ciclo-pedonale inizieranno presumibilmente alla fine del 2025. Questo progetto fa parte di un disegno più ampio in quanto con gli altri comuni e il supporto della Regione si vuole realizzare uno dei più grandi e panoramici percorsi ciclabili d’Europa: da Torretta Granitola a Trapani passando per Mazara. “Tra le opere più importanti – assicura l’assessore – c’è il completamento della pista ciclabile. Ricongiungeremo le sponde del fiume Mazaro con la realizzazione di un ponte ciclo-pedonale e non riservato alle autovetture. Questo garantirà una lunga passeggiata, anche sull’altra sponda del fiume realizzeremo un bel parco e un parcheggio per le auto. Riqualifichiamo quell’area”. Proprio sulla riqualificazione della zona intorno al fiume Mazaro si vuole puntare, come spiega ancora l’assessore Torrente: “Abbiamo un finanziamento waterfront di 3 milioni e 600mila euro che servirà a riqualificare le due sponde. Stiamo puntando sul nostro centro, sul cuore della città, sul fiume Mazaro che è una risorsa di natura turistica e di natura economica”. Bisognerà però intercettare le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dei progetti: “Abbiamo previsto l’approvazione di un piano per 46 milioni di euro, non sono tutti finanziamenti che abbiamo già. La politica deve lavorare affinché possiamo attingere a tanti finanziamenti per cercare di sviluppare la nostra città. C’è un lavoro immane da parte di quest’amministrazione, è una sfida che facciamo con noi stessi – conclude Torrente – sono degli obiettivi che vogliamo raggiungere nell’arco dei cinque anni”.