Con una sentenza emessa dal gip di Marsala Annalisa Amato, è stato revocato il provvedimento che impediva ai consiglieri comunali di Marsala, tramite il divieto dell’esercizio di pubbliche funzioni, Michele Accardi, Vanessa Titone e Pino Ferrantelli di partecipare ai lavori del consiglio comunale in quanto decaduti dalle funzioni. Stesso provvedimento anche per Antonio Giancana, consigliere comunale a Castelvetrano, e Vincenzo Monteleone, consigliere comunale a Custonaci. La vicenda riguarda il loro coinvolgimento a vario titolo nell’inchiesta sulla corruzione e le clientele attorno al movimento VIA che ha visto al centro l’ex senatore Nino Papania, e che ha portato agli arresti domiciliari anche Angelo Rocca e Ignazio Chianetta, referenti del Movimento. Secondo quanto emerso dall’indagine coordinata dalla Procura di Marsala, i referenti di VIA, che avevano tra le mani anche la gestione di enti di formazione, avrebbero elargito o promesso posti di lavoro a parenti dei consiglieri comunali, in cambio del sostegno al Movimento di Papania.
I consiglieri comunali, oltre al divieto di esercitare le funzioni pubbliche, erano destinatari di provvedimenti cautelari come obbligo o divieto di dimora. I consiglieri erano stati sospesi dal Prefetto. Adesso potranno tornare in consiglio comunale. Per quanto attiene l’iter procedurale il provvedimento dopo essere giunto in prefettura sarà trasmesso ai presidenti dei consigli comunali interessati. “Salta” quindi la nomina dei consiglieri supplenti nella figura dei primi dei non eletti.