Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Marsala, con due diverse sentenze emesse tra la fine di settembre e nei giorni scorsi, ha accertato il diritto di due donne insegnanti che avevano presentato un apposito ricorso ricorrenti, assistite dall’ avvocato Gaspare Stabile del Foro di Marsala.
Si tratta dell’assegnazione della carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente (la cosiddetta carta del docente). Le due sentenze hanno condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a mettere a disposizione delle lavoratrici detta carta dell’importo nominale complessivamente richiesto secondo gli anni scolastici nei quali hanno prestato servizio come docenti incariocati atempo determinato.
“Esiste una differenza di trattamento tra i docenti a tempo indeterminato e i docenti assunti dal Ministero nell’ambito di rapporti a tempo determinato – ci ha detto il legale delle due insegnati marsalesi -. La formazione dei primi è sostenuta sotto il profilo economico dalla parte datoriale con l’erogazione della carta elettronica; i docenti a tempo determinato, pur avendo eguale diritto il dovere di aggiornarsi e formarsi, non risultano, invece, destinatari di alcun sostegno economico. L’esclusione tra i destinatari della carta dei docenti a tempo determinato appare irragionevole”.
Il giudice del Lavoro di Marsala Francesco Giardina ha dato ragione alle ricorrenti, mentre il ministero è stato condannato al pagamento in contumacia considerato che non si è presentato al processo.