Ciclabile a Trapani, per Farsaci (FdI) è “l’ennesima opera inutile”

Carmela Barbara

Ciclabile a Trapani, per Farsaci (FdI) è “l’ennesima opera inutile”

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sabato 05 Ottobre 2024 - 07:00

Sul nuovo progetto della ciclovia sul lungomare Dante Alighieri interviene anche Christian Farsaci del Circolo Città di Trapani di Fratelli d’Italia. Impietosa la sua analisi. Scrive Farsaci: “La pista ciclabile sul lungomare Dante Alighieri è l’ennesima opera inutile che questa amministrazione come fossero medaglie al valore si attaccherà sul petto. Inutile da tutti i punti di vista, economico: per buona pace del concetto di rapporto costi benefici, la spesa per la realizzazione della ciclabile grava per maggior esborso totalmente a carico del Comune che con apposita determina “devia” fondi destinati agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il Cimitero che non versa certo in buono stato, molte e giornaliere sono le segnalazioni di malfunzionamenti e degradi di vario genere al suo interno.

Tecnico/tecnologico: nel progetto non vi è traccia delle necessarie strutture di servizio alla ciclabile, dalle semplici rastrelliere in corrispondenza dei varchi di accesso alla spiaggia o di punti di particolare interesse turistico, alle stazioni di ricarica per le bici elettriche, i parcheggi scambiatori, soltanto un lungo e desolato nastro colorato senza ne capo e ne coda che si dirama lungo quella che a tutti gli effetti è la circonvallazione di Trapani, l’accesso prioritario al centro storico sede di uffici pubblici/privati e numerose attività commerciali. Urbanistico: il processo di pianificazione della mobilità è un processo che deve integrare tutta una serie di servizi deve interagire con l’esistente porre solide basi su cui invertire il paradigma sull’uso dell’autovettura come unico mezzo possibile di spostamento.

L’approssimazione del progetto si palesa già da subito, parte come prolungamento della già esistente ciclabile del limitrofo comune di Erice, su cui già dieci anni fa versarono fiumi di inchiostro sulla sua totale inutilità (balzò anche agli onori della cronaca nazionale), per finire in un punto non bene definito nei pressi della piazza Vittorio Emanuele tronca di qualsivoglia collegamento con il resto della città e privo di ogni procedura di programmazione, concertazione e partecipazione della cittadinanza o delle associazioni potenzialmente interessate. Un’opera talmente inutile per come concepita da risultare l’esatta copia di quella malriuscita del Comune di Erice realizzata nel 2014 dalla stessa amministrazione che oggi guida la città di Trapani “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”. Il progetto della ciclabile sul lungomare è la riprova che questa amministrazione non è capace di programmare il futuro di questa città, che non ha coscienza e conoscenza del territorio e delle sue reali esigenze, e cui ogni azione è volta al solo principio del “il Principe vuole dare un segno tangibile del suo potere”.

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