L’assessore Francesco Marchese ci illustra i ritardi e ci spiega cosa accadrà a breve.
Ogni anno con la riapertura delle scuole si ripropone il problema della piena fruibilità degli edifici e dei servizi. Quest’anno in vista del “tutti via” si era posta l’incognita del grande caldo e della permanenza dei bambini nelle scuole per diverse ore.
Nei mesi scorsi il sindaco con un comunicato aveva annunciato che diverse scuole stavano per essere dotate di condizionatori. Poi all’apertura si è scoperto che erano stati sostituiti quelli vecchi e comunque non collocati nelle classi. “Condizionate le segreterie e le presidenze – ci hanno scritto in diversi genitori – i nostri figli al caldo naturalmente assieme agli insegnati che non comprendiamo perché non protestino anche loro”. Poi come sembra la temperatura è abbassata e a scuola i bambini si stanno recando senza soffrire più di tanto il caldo”.
In tema di servizi però ci sono due questioni che approdano ogni anno in aula consiliare: gli scuolabus e il servizio mensa. Ne abbiamo parlato con l’assessore al ramo del comune di Marsala. “Gli scuolabus partiranno regolarmente il primo di ottobre – ci ha detto Francesco Marchese -, perché nel bando è stato indicata come data di inizio quella. Certo è sbagliato e lo dico anche come dirigente scolastico, i servizi di trasporto debbono prendere il via il primo giorno di scuola. Mi impegno fin da adesso affinché l’anno prossimo queste due date coincidano”. Intanto alcuni bambini, come è stato sollevato nel corso dell’ultima seduta consiliare, non frequentano le lezioni perché non hanno la possibilità di raggiungere la loro scuola. “Premetto – ha continuato l’assessore – che anche il caso di un solo bambino è grave e va affrontato. Abbiamo però ricevuto pochissime segnalazioni in tal senso e potrei citare anche quelle dell’istituto che dirigo. Stiamo lavorando perché si risolva immediatamente il problema e che in attesa dell’avvio del servizio di scuolabus, possano tutti avere accesso alle lezioni”.
C’è poi la questione relativa alla mensa scolastica. Già lo scorso anno ci sono state anche manifestazioni pubbliche di genitori che denunciavano l’impossibilità di avere accesso al servizio per l’aumento dei costi. “Quest’anno abbiamo una ditta che si è aggiudicata il nuovo bando. Come sempre accade ormai nella pubblica amministrazione, c’è in corso un legittimo ricorso da parte di aventi diritto. La mensa negli istituti che hanno attivato questo servizio prenderà il via all’incirca a metà d’ottobre. Questo tempo – ci ha detto Francesco Marchese – lo stiamo occupando per predisporre il regolamento per cui chi ha necessità, dimostrata naturalmente, non paghi la retta o ne usufruisca di una bassa. Io sono per il tempo pieno e per la mensa scolastica, lo dico anche per esperienza professionale. Comprendo le esigenze delle famiglie, ma chi può deve pagare la retta. Poi occorre anche dire che dalle informazioni in mio possesso, ancora nessun genitore ha chiesto di iscrivere i propri figli al servizio mensa, la responsabilità è forse attribuibile al ritardo? Può darsi, ma stiamo lavorando per essere pronti al più presto”.