“Ho chiesto di spegnere il motore della barca e mi hanno spaccato la testa”: il racconto di un turista aggredito a Favignana

redazione

“Ho chiesto di spegnere il motore della barca e mi hanno spaccato la testa”: il racconto di un turista aggredito a Favignana

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domenica 01 Settembre 2024 - 17:54

Un’aggressione selvaggia, che avrebbe potuto avere un esito ancora peggiore. Sabato pomeriggio, a Favignana, una coppia di palermitani ha visto trasformarsi la propria vacanza in un incubo.

Teatro dell’episodio è stato il mare cristallino dell’isola del Preveto (presso Cala Pirreca) dove Massimo Castiglia e la compagna Micol si erano recati per qualche ora di relax. A un certo punto, vedendo una piccola imbarcazione avvicinarsi con il motore acceso, l’uomo ha invitato i due ragazzi che erano a bordo a spegnerlo, come peraltro sarebbe previsto dalla normativa, in modo da non respirare le esalazioni del carburante. “Perchè non mi denunci?”, ha risposto provocatoriamente il più grande dei due ragazzi. Da lì è iniziata una discussione, in cui Castiglia ha cercato di spiegare le ragioni della richiesta. Per tutta risposta, il giovane ha preso un masso di 2-3 kg tra le mani con aria minacciosa. La situazione è diventata sempre più tesa, l’uomo ha chiesto al ragazzo di buttare via il masso, ma il suo invito non ha generato l’effetto sperato e dopo qualche istante il giovane lo ha sbattuto con forza sopra la testa di Castiglia, provocandogli una brutta ferita. “Nel frattempo – racconta – si sono avvicinate anche altre quattro persone e abbiamo veramente avuto paura”. Fortunatamente, è intervenuto un signore più anziano, che vedendo la brutta ferita sulla testa di Castiglia ha convinto la banda ad allontanarsi. “A tutto ciò si aggiungono gli insulti che abbiamo ricevuto: a me hanno detto comunista di m…. e palermitano di m…., alla mia compagna sono stati riservati brutali insulti sessisti…”.

Sconvolti per l’accaduto, Massimo e Micol sono andati prima alla Guardia Medica, dove l’uomo è stato medicato e gli sono stati applicati 5 punti di sutura. Successivamente si sono recati dai Carabinieri per denunciare l’episodio. “Voglio sapere chi mi ha spaccato la testa e invito a collaborare tutti coloro che hanno assistito alla scena in silenzio, nonostante le urla della mia compagna. Non è possibile che per aver detto a due ragazzi che non potevano stare con il motore acceso lì io debba tornare a casa con 5 punti in testa. Episodi così non devono più accadere a nessuno. Favignana è un’isola bellissima, ma queste bestie vanno isolate”.

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