“Sono sinceramente incazzato, non tanto perché sia capitato proprio a me, bensì per la semplicità con la quale, nel pieno centro della città, si compiano ancora oggi atti così vili e meschini. È del tutto evidente che riempire Trapani di telecamere sia necessario e si sta lavorando in tal senso ma consentitemi una riflessione in punta di piedi: lo vuoi rubare? Bene, se sai come fare, lo fai e te lo porti e diventi un delinquente di prima categoria. Vuoi danneggiarlo perché sei scemo e ti diverti così? Benissimo, come successo a tante altre persone, denunci l’accaduto, lo ripari e vai avanti”.
Così l’assessore del Comune di Trapani, Lele Barbara, ha commentato il danneggiamento del suo scooter, avvenuto nella serata di ieri. Sulla vicenda, Barba ha pubblicato un post sui social, evidenziando il suo disappunto per l’episodio.
“Ciò di cui non mi capacito è per quale motivo questo scooter sia stato praticamente distrutto nelle sue componenti interne e reso inutilizzabile. Ecco, questo non lo capisco. Sono molto perplesso, non voglio pensar male però due domande me le pongo. In mezzo a tanti, parcheggiati uno di fianco all’altro, il prescelto è stato proprio quello. Ancora una volta. Valuterò come comportarmi, di certo non arretrando su schiena dritta e testa alta. Grazie per i tantissimi messaggi, ovviamente è stata sporta regolare denuncia”.
Solidarietà all’assessore Barbara e dura condanna per l’inquietante gesto in suo grave danno sono espresse dal sindaco Tranchida e dalla Giunta comunale di Trapani: “Non sembra si sia trattato di un tentativo di furto e neanche di un deprecabile atto vandalico. Quanto occorso allo scooter dell’Assessore Barbara assume verosimilmente il segnale specifico della volontà di arrecare danno grave alla sua persona (o al suo ruolo?). Dall’azione compiuta traspare una premeditata voglia di “danneggiare irreparabilmente” il mezzo e il suo proprietario tant’ è che è stata distrutta la centralina rendendo il mezzo inservibile. Dunque, nessun vantaggio apparente per chi ha commesso tale reato né dal punto di vista patrimoniale né sotto altra forma, tranne un “ritorno” per aver scientemente commesso un reato con l’intento premeditato di far del male. Massima solidarietà all’assessore Barbara da parte del sindaco Tranchida e della sua Giunta con la certezza che questo episodio deprecabile porterà le Forze dell’Ordine a rafforzare il cordone di attenzione e vigilanza per garantire sicurezza a tutti e a chi esposto in prima linea a servizio degli interessi generali di questa città e del bene comune. Garanzie di sicurezza oggi ancor più necessarie dato il clima politico sempre più rovente e alimentato da strumentalizzazioni e falsità oltre che orientato ad una campagna d’odio”.
Solidarietà a Lele Barbara è stata espressa, attraverso una nota, anche dal consigliere comunale di Favignana, Pietro Giangrasso: “Questi gesti, oltre a essere un attacco personale, rappresentano una sfida alla legalità e alla convivenza civile. Sono certo che l’intera comunità saprà rispondere con fermezza e unità a tali atti, ribadendo i valori di rispetto e giustizia che ci accomunano. Rinnovo il sostegno all’assessore, fiducioso che le forze dell’ordine sapranno individuare i responsabili e assicurare alla giustizia.”