Il Covid continua, Di Girolamo: “Le malattie non si combattono negandole ma con la prevenzione”

redazione

Il Covid continua, Di Girolamo: “Le malattie non si combattono negandole ma con la prevenzione”

Condividi su:

mercoledì 24 Luglio 2024 - 06:45

Mentre si registra un aumento dei contagi da Covid in provincia di Trapani, c’è chi, in ambito sanitario fa delle considerazioni da non trascurare, considerato come in questi anni di pandemia, le carenze strutturali e di organico della sanità locale – restando nei nostri territori – hanno mostrato il loro drammatico volto. Da qualche anno in Italia non si parla più di Covid come se il virus fosse scomparso. Purtroppo quando i governanti e i mezzi di informazione non parlano di una patologia, per l’opinione pubblica è come se questa non esistesse, ma non è così. Il virus ha continuato a circolare e ci sono stati dei casi di persone positive con disturbi similinfluenzali – afferma il medico Alberto Di Girolamo, che da sindaco di Marsala ha visto l’inizio del Coronavirus -. Il silenzio e i disturbi lievi ci hanno fatto dimenticare il rischio di contagio. In queste ultime settimane dai dati del ministero alla salute, scarsamente pubblicizzati, c’è stato un importante aumento dei pazienti positivi al covid anche con necessità di ricovero ospedaliero. Purtroppo causa questo silenzio, ci siamo dimenticati anche delle minime precauzioni di igiene delle mani e dell’uso della mascherina nei luoghi dove ci sono pazienti anziani e quindi fragili di per se e a più rischio di complicanze”.

Sempre Di Girolamo continua: Le malattie non si combattono negandole ma cercando di prevenirle. Da medico, penso che almeno in questo periodo con l’incremento di casi positivi che ci sono, anche se ufficialmente non sono tanti perché pochi si sottopongono al tampone, sia necessario fare più attenzione all’igiene delle mani, ad utilizzare la mascherina almeno negli ospedali, negli ambulatori medici e in tutti i luoghi sanitari, comprese le RSA (residenza sanitaria assistita), dove le persone sono più fragili e a maggiore rischio di infettarsi e di infettare. In questi posti ci potrebbe essere anche l’obbligo di indossare la mascherina, ma il fatto che non ci sia, non vuol dire che non sia opportuno farlo nell’interesse dei nostri cari e di noi stessi. Igiene delle mani e uso della mascherina almeno nei luoghi “sanitari”, gesti semplici, facili a farsi, nel rispetto degli altri e di noi stessi, diminuirebbe di molto il rischio di infezioni e di eventuali complicanze”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta