Marsala, Vito Pipitone nuovo presidente della Cantina Europa

Gaspare De Blasi

Marsala, Vito Pipitone nuovo presidente della Cantina Europa

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sabato 13 Luglio 2024 - 06:27

Il medico petrosileno eletto all’unanimità dei soci.

La Cantina Sociale Europa dopo la sfiducia al precedente consiglio d’amministrazione, ha eletto un nuovo presidente e un nuovo Cda. Il nuovo presidente è il petrosileno Vito Pipitone, dirigente medico legale proprietario di vigneti, ma da tanti anni anche socio della storia cantina del versante sud di Marsala.

Dottore, come si è arrivati alla sua elezione?

“Abbiamo presentato una lista unica per il rilancio della nostra attività e io sono stato eletto assieme al nuovo cda per acclamazione”.

Che obiettivi vi prefiggete per l’immediato?

“Abbiamo trovato una situazione difficile anche per quanto riguarda i rapporti personali tra i soci. Contiamo di riacquistare la loro fiducia, spero che arrivi il messaggio che la cantina è casa propria, e io assieme al nuovo cda mi batterò per una politica di rilancio dell’attività produttiva”.

Vito Pipitone il settore vitivinicolo appare sempre più in crisi….

“Il problema è legato al costo che affrontano ogni giorno gli agricoltori. Le tasse e l’aumento della benzina agricola rischiano di compromettere tutta la filiera, mentre per quanto riguarda il consumo noi registriamo un buona richiesta del nostro prodotto, sia sfuso che quello che imbottigliamo. Lo ripeto il problema è il costo che per competere nel mercato con il vino del nord costringe i nostri soci, che sono oltre 1500, a vendere al ribasso il loro prodotto”.

Il rapporto che deve avere il mondo della produzione vitivinicola con la politica?

Noi abbiamo bisogno del sostegno e della collaborazione con la politica soprattutto quella regionale. Da Palermo, da Roma e anche da Bruxelles debbono capire che la viticultura è un fattore traino della nostra economia. Se va bene, va bene anche la Sicilia”.

Lei trova un situazione difficile dopo il susseguirsi di anni dove anche all’interno dei soci si era creato un rapporto che stava portando all’allontanamento di diversi di loro.

“Naturalmente non abbiamo ancora avuto il tempo di esaminare le cosiddette “carte”: Conosco la situazione e penso che dobbiamo nell’imminente rilanciare l’attività anche per il danno d’immagine che abbiamo subito da questa situazione, che ormai dobbiamo lasciarci alle spalle e lavorare per fare tornare la cantina al ruolo che le è sempre spettato nel nostro territorio”.

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