Ha chiesto l’ergastolo la sostituta procuratrice Stefania Tredici per Ernesto Favara che proprio la vigilia di Natale del 2022 uccise la moglie Maria Amatuzzo con 28 coltellate nella loro casa di Marinella di Selinunte. Nell’udienza celebrata stamani dinnanzi al giudice collegiale della Corte d’assise di Trapani, è stato ascoltato lo psichiatra Gaetano Vivona, perito nominato dal Tribunale che non ha dubbi: al momento dell’omicidio, Favara era lucido, ovvero capace di intendere e di volere.
Le parti civili che si sono costituite nel processo, i genitori della vittima, la sorella e lo zio – sono assistite dall’avvocato del Foro di Marsala Vito Daniele Cimiotta; l’imputato invece dal legale Margherita Barraco. A sostenere le parti civili anche le avvocate Roberta Anselmi e Marilena Messina rispettivamente del Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” e dall’associazione Demetra. Si tornerà in Aula il 22 di luglio.