Durante l’annuale Campagna AIB avviata in Sicilia già il 15 maggio scorso, anche in caso di pericolosità bassa è dichiarata la fase di preallerta, quindi tutta la Regione in queste ore resta “arancione” secondo le procedure di emergenza previste dalla Protezione Civile. Le condizioni meteo-climatiche infatti – sempre più afose – e l’umidità del combustibile vegetale, sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco elevata e propagazione veloce.
E’ noto che la Prefettura ha riunito più volte i vertici provinciali delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco e delle altre componenti del sistema antincendio boschivo, al fine di proseguire l’attività di pianificazione delle azioni di prevenzione e contrasto del fenomeno degli incendi boschivi, di vegetazione e d’interfaccia nel territorio provinciale. Negli anni passati le fiamme hanno devastato diverse aree ad Erice, Castellammare, San Vito, Marsala, ecc. Ecco perchè i comuni si sono subito dotati di ordinanze per combattere gli incendi, come ad esempio pulire i terreni anche privati ed evitare di accendere falò. L’Asp inoltre, si è dontata di un “Piano Operativo Locale per la prevenzione degli effetti delle Ondate di Calore – Estate 2024”, questo per previre altresì gli effetti negativi dei fenomeni climatici estremi.