Marsala ha ricordato Giacomo Matteotti nel centesimo anniversario del suo brutale assassinio da parte dei fascisti. Su iniziativa del comitato costituitosi a Marsala nelle scorse settimane, nella piazza del centro cittadino, da anni intestata al coraggioso parlamentare socialista, è stato posto una nuova targa in marmo, che reca la scritta “Piazza Giacomo Matteotti – Martire Politico Antifascista”.

Dopo l’inno nazionale, è stata svelata la nuova targa, alla presenza dei promotori dell’iniziativa e dei rappresentanti delle istituzioni locali. Dopo l’intervento iniziale del sindaco Massimo Grillo, hanno preso la parola il presidente della commissione toponomastica Pietro Pizzo e il deputato regionale Dario Safina. A seguire è intervenuta la vicepresidente dell’Anpi, Giuseppina Passalacqua, che ha meritoriamente ricostruito la biografia e i tratti salienti dell’impegno politico di Giacomo Matteotti, mentre il segretario comunale del Partito Socialista, Antonio Consentino, si è soffermato sugli eventi che hanno portato al rapimento, all’omicidio e all’occultamento del cadavere del parlamentare socialista, in quella che rimane una delle pagine più buie della storia italiana del Novecento. Dopo il successivo intervento di Franco Rapisarda (M5S), due studenti dell’Itet “Garibaldi” di Marsala hanno letto alcuni passi dell’intervento parlamentare con cui Giacomo Matteotti denunciò le violenze con cui i fascisti condizionarono le elezioni dell’aprile del 1924. Gli interventi della giornata sono stati coordinati dal giornalista Daniele Ienna.

Al Comitato antifascista per Giacomo Matteotti, costituitosi su iniziativa della sezione “Vincenzo Alagna” dell’Anpi di Marsala, presieduta da Pino Nilo, hanno aderito il Partito Socialista Italiano, Europa Verde, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, dalle associazioni A.N.D.E., Archè Onlus, Libera, il Rumore delle Idee, associazione marsalese per la Storia Patria, CIF, Amici del terzo Mondo, Con Te Donna, Legambiente Sicilia, Associazione culturale Sapori & Colori, Banca Marsalese della Memoria e le organizzazioni sindacali CGIL, UIL e USB. Nel corso dell’iniziativa è stato ribadito che il Comitato continuerà la propria attività, assumendo carattere permanente.