Europee: in Sicilia resta fuori la Chinnici (FI), boom di consensi per la Salis. Turano resta all’Ars

Gaspare De Blasi

Europee: in Sicilia resta fuori la Chinnici (FI), boom di consensi per la Salis. Turano resta all’Ars

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lunedì 10 Giugno 2024 - 10:21

In attesa della distribuzione dei seggi per le elezioni europee, possiamo cercare di tirare una somma ed entrare nel merito delle preferenze nella Circoscrizione 5 che ricomprende Sicilia e Sardegna. Iniziamo dal partito della Presidente del Governo. Anche nell’Italia insulare Giorgia Meloni fa il pieno delle preferenze raggiungendo 241mila ed oltre espressioni di consenso. Dietro di lei l’eurodeputato uscente Giuseppe Milazzo batte l’ex assessore regionale alla Salute Ruggero Razza con 65mila voti contro i 61mila. In Fratelli d’Italia tutti i candidati hanno superato come minimo le 15mila preferenze. Sempre nel centrodestra Forza Italia elegge sicuramente Edy Tamajo che vince la battaglia elettorale tutta interna al partito e anche nella Giunta Schifani con quasi 121mila preferenze contro le 98mila di Marco Falcone che deve sperare che al suo partito vengano attribuiti due seggi. Ottimo risultato elettorale, ma comunque non la riporterà a Bruxelles, Caterina Chinnici che va oltre le 90mila preferenze. Anche nel partito fondato da Silvio Berlusconi i candidati sono andati oltre le diverse migliaia di voti.

Nella Lega Salvini Premier, scattando il seggio che appare certo, a Bruxelles volerà Raffaele Stancanelli, navigato politico catanese, che distacca di un 10mila preferenze il “generale” Roberto Vannacci. Solo terzo l’assessore regionale Mimmo Turano che non verrà certamente eletto e mantenendo il suo ruolo di deputato all’Ars non potrà consentire alla marsalese Eleonora Lo Curto di approdarvi come prima dei non eletti all’Assemblea regionale. L’eurodeputata uscente Annalisa Tardino non potrà torna nel Parlamento Europeo essendo giunta quarta. Il Movimento 5 Stelle, chiamato a difendere il suo radicamento nelle regioni meridionali, si “salva” rispetto al magro risultato nazionale, ed elegge quasi certamente Giuseppe Antoci che supera le 65mila preferenze. Una delle vere sorprese del risultato elettorale – e ci spostiamo nel centrosinistra – è sicuramente Alleanza Verdi e Sinistra. La lista di Bonelli-Fratoianni elegge con oltre 50mila voti di preferenza Ilaria Salis, insegnante nota alle cronache per essere comparsa in un procedimento giudiziario a suo carico in Ungheria con le manette ai polsi e ai piedi rea, in quel paese, di aver protestato contro la dittatura. La Salis che verrà scarcerata immediatamente, potrebbe però optare per altre circoscrizioni essendo stata eletta dappertutto. In questo caso lascerebbe il posto a Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Ma anche qui bisogna attendere le scelte dell’ex primo cittadino anti-n’drangheta visto che le notizie lo danno eletto anche nella Circoscrizione Sud. Si potrebbero aprire le porte europee anche per l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, giunto terzo con oltre 18mila preferenze a fronte delle 25mila espresse dagli isolani a favore di Lucano. Non soddisfacente il risultato personale dell’assessore del Comune di Trapani Emanuele Barbara che arriva a poco più di 3.300 consensi personali.

Conferma il trend nazionale ma con numeri leggermente diversi, il Partito Democratico. Anche qui Elly Schlein fa il pieno con circa 85mila voti; alle sue spalle e quasi certamente eletto, visto che la segretaria del partito ha già annunciato che non approderà a Bruxelles, giunge Giuseppe Lupo con quasi 100mila consensi, staccando seppur di poco l’eurodeputato uscente Pietro Bartolo che riconfermerà il suo seggio nel caso in cui ai democratici dovessero essere attribuiti due posti. Buon risultato elettorale per la giornalista Rai Lidia Tilotta che supera i 35mila consensi.

Fin qui i partiti che avendo superato lo sbarramento del 4% su scala nazionale, porteranno dalla quinta circoscrizione, deputati al Parlamento Europeo. Sebbene si dichiarano soddisfatti del risultato ottenuto su tutto il territorio, è chiaro che l’1,3% di consensi non permetterà alla lista Libertà di Cateno De Luca di eleggere alcun deputato. In Sicilia comunque la lista del sindaco di Taormina supera il quorum grazie alle migliaia di preferenze raggiunte dai singoli candidati, tra cui le 70mila di Cateno De Luca; l’ex pentastellata Laura Castelli ottiene oltre 30mila preferenze. Scavalca le 20mila il deputato regionale Ismaele La Vardera, giunge invece quarta l’avvocata mazarese Giulia Ferro con quasi 11mila preferenze. Piera Aiello, già deputata nazionale, prende 3.500 preferenze mentre l’ex deputato regionale, il marsalese Antonio Parrinello, si ferma a 2.800 voti.

Nelle altre liste cosiddette minori, Michele Santoro, leader di Pace Terra e Dignità, arriva a 21mila consensi personali mentre Gli Stati Uniti d’Europa prevale Matteo Renzi con quasi 16mila consensi. Comunque l’ex segretario del PD e ex Presidente del Consiglio non siederà a Bruxelles in quanto la sua lista non ha superato lo sbarramento del 4%. Così come Azione – Siamo Europei di Carlo Calenda che ottiene nella quinta circoscrizione, quasi 8mila consensi. Per quanto attiene, lo ripetiamo, la distribuzione dei seggi, le eventuali scelte di candidati eletti in più circoscrizioni, se ne saprà di più nelle prossime ore.

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