“Pronto, suo figlio ha avuto un incidente”: allarme a Marsala per una nuova truffa

redazione

“Pronto, suo figlio ha avuto un incidente”: allarme a Marsala per una nuova truffa

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mercoledì 24 Aprile 2024 - 07:00

Una serie di inquietanti episodi si stanno verificando in questi giorni a Marsala. Gli elementi raccolti fanno pensare all’esistenza di una banda, dedita a sofisticati raggiri nei confronti dei cittadini, con l’obiettivo di prelevare gioielli o ingenti somme di denaro. Tutto comincia con una telefonata, in cui i malviventi si spacciano per rappresentanti delle forze dell’ordine, dando una comunicazione spiazzante, volta a turbare chi la riceve (ad esempio: “ci risulta che una macchina intestata a un vostro familiare ha avuto un incidente”, oppure “vostro figlio ha investito una persona che adesso rischia di morire”). Il passo successivo è fare uscire di casa, con un pretesto plausibile, almeno un componente della famiglia, dopo di che un altro elemento della banda si presenta davanti alla porta, riferendo di essere un delegato di uno studio legale che deve prelevare un pegno, in attesa che la vicenda si chiarisca. In alternativa, si fissa un appuntamento fuori, per la consegna a un emissario della somma richiesta. Il tutto è accompagnato da uno stile comunicativo ben studiato, in cui ogni elemento della messa in scena appare assolutamente verosimile, in modo da conquistare la fiducia degli interlocutori, facendo leva sulla componente affettiva, artatamente sollecitata.

Nell’ultima settimana sono stati almeno due i “colpi” andati a segno a Marsala, ma non molto tempo fa qualche episodio simile è avvenuto anche a Trapani. In realtà, sul web si trovano diverse vicende simili, a conferma di una pratica piuttosto diffusa sul territorio nazionale. Lo scorso 5 marzo sono stati arrestati quattro soggetti ritenuti inseriti in un sodalizio criminale, attivo tra Milano e Napoli. Le ordinanze cautelari erano scaturite dopo le denunce di due denunce presentate ai Carabinieri da altrettante vittime, residenti rispettivamente a Vimercate e a Seregno. Il modus operandi della “banda” era più o meno lo stesso di quello utilizzato negli episodi verificatisi in questi giorni a Marsala. Le vicende avvenute in questi giorni sono state regolarmente denunciate ai Carabinieri, che – a loro volta – stanno indagando. Altri cittadini hanno ricevuto telefonate simili, ma – essendo stati informati di quanto avvenuto – hanno subito riagganciato o, comunque, sono riusciti a sottrarsi al raggiro.

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