60 uova di Pasqua donate da Giva ai bimbi in difficoltà e all’ospedale di Mazara

Luca Di Noto

60 uova di Pasqua donate da Giva ai bimbi in difficoltà e all’ospedale di Mazara

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sabato 30 Marzo 2024 - 08:00

Iniziativa di solidarietà a Mazara del Vallo da parte dell’Associazione GIVA che è riuscita a raccogliere 60 uova di Pasqua grazie anche al sostegno di alcune aziende del territorio mazarese. Le uova verranno donate ai bambini e alle famiglie in difficoltà economica, alcune di queste anche al reparto di pediatria dell’ospedale Abele Ajello. “Come ogni anno e come fatto anche durante il lockdown – spiega il presidente dell’associazione, Antonino Burgio – abbiamo chiesto alla famiglia Giaconia di donarci delle uova di Pasqua per poterli regalare ai bambini in difficoltà e al reparto di pediatria dell’ospedale. Una bella iniziativa, per noi il reparto di pediatria è un emblema”. E al momento della donazione le lacrime di gioia non sono mancate: “È stato un momento di commozione – prosegue Burgio – felicità e gioia. Vedere quei bambini commossi per le uova di Pasqua è stato qualcosa di bellissimo, non se lo aspettavano. Anche noi non abbiamo potuto trattenere le lacrime. Un momento toccante, per noi come GIVA e anche per il personale del reparto dell’ospedale”.

Per le donazioni – spiega ancora – abbiamo bisogno degli imprenditori di Mazara, senza di loro noi non possiamo fare nulla. Chi dona riempie il cuore di chi non può comprare una cosa o sottoporsi a una determinata cura. Con i nostri mezzi ce la mattiamo tutta. E in questo caso con un semplice uovo di Pasqua abbiamo portato dei sorrisi ai bambini”. Non manca anche un ringraziamento particolare: “C’è una profonda vicinanza con questo reparto e la famiglia Giaconia, in particolar modo Francesco Giaconia – conclude Burgio – che si dimostra sempre sensibile su questo tema”. Sull’iniziativa abbiamo sentito proprio Francesco Giaconia: “Come fratelli Giaconia e come Conad abbiamo per mission quella di stare vicini agli ultimi. Se un uovo può far felice un bambino, questo rappresenta la nostra felicità. Facciamo tante iniziative del genere anche a Palermo, a Campofelice, nelle Madonie e nel nisseno, un po’ dappertutto dove siamo presenti con i supermercati”. Il legame con Mazara però è forte: “Per me è stata un po’ come una seconda casa perché è stato il secondo o il terzo supermercato che abbiamo aperto. Siamo arrivati a Mazara nel ’99 e abbiamo aperto nel 2000. Siamo sempre stati vicini a questo tipo di iniziative, ci fa piacere potere aiutare gli altri”.

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