Anche Libertà per Petrosino chiede le dimissioni del sindaco: “Ha vinto per 16 voti, poi lo scandalo”

redazione

Anche Libertà per Petrosino chiede le dimissioni del sindaco: “Ha vinto per 16 voti, poi lo scandalo”

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domenica 17 Marzo 2024 - 10:04

“Siamo stati in silenzio perché ci aspettavamo da un momento all’altro le dimissioni di questa amministrazione, abbiamo aspettato, ma ad oggi il nulla. Va fatta chiarezza ma soprattutto trasparenza.
Questa amministrazione non può più andare avanti e il sindaco Anastasi sarebbe il caso che si dimettesse”.
Dopo la richiesta di dimissioni da parte della segretaria del PD Giovannella Licari – che ha aperto a diverse polemiche e botta e risposta nei giorni scorsi – e della lista Cambia Petrosino nata a sostegno dell’ex primo cittadino Gaspare Giacalone, anche il gruppo di opposizione al Consiglio comunale di Petrosino, chiede a Giacomo Anastasi di fare un passo indietro vista la vicenda giudiziaria nata dal voto di scambio e per la quale è stato condannato il consigliere (ormai ex) Michele Buffa, oltre a Marco Buffa, già accusato di associazione mafiosa.

Libertà per Petrosino, formata dagli esponenti Marcella Pellegrino, Laura Sanguedolce e Roberto Bonomo, fa sapere: “In una intervista televisiva un anno fa, il sindaco aveva dichiarato ‘spero che emerga presto la verità, assolutamente la verità su questi fatti, e se anche un solo voto fosse inquinato dalla mafia, io immediatamente un secondo dopo, farei quel passo indietro’. Alla luce delle sue dichiarazioni avrebbe già dovuto prendere la sua decisione. Ricordiamo al sindaco che ha vinto le elezioni per solo 16 voti, basta fare qualche riflessione per capire veramente chi erano i veri vincitori di quelle elezioni. Noi consiglieri di minoranza siamo pronti a fare un passo indietro e rimettere il tutto a giudizio dei nostri concittadini, è bene che il sindaco abbia il coraggio di fare questo passo per come aveva detto.
Questa amministrazione non può più andare avanti.
È una questione di etica e di legalità. Noi rispettiamo il giudizio dei nostri cittadini, e spero che lo facciano anche loro”.

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