Proseguono a Trapani e in provincia i servizi straordinari disposti in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica d’intesa con i vertici delle Forze di Polizia e i Sindaci del territorio.
Nello scorso mese di febbraio le forze dell’ordine hanno posto in essere 82 servizi straordinari che hanno riguardato, nel capoluogo, il centro Storico e in provincia, nelle aree ritenute “a rischio”, i Comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo, Marsala, Mazara del Vallo e Salemi.
Nello specifico, sono stati effettuati 4.896 controlli nei confronti di persone sottoposte ad obblighi giudiziari, segnalate 187 persone alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, denunciati 8 soggetti all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 73 dpr 309/90 (spaccio di droga).
Il Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura ha effettuato nel mese di febbraio 47 colloqui e notificato 63 convocazioni, emanando 20 provvedimenti sanzionatori e 28 formali inviti (nell’anno 2023 furono, rispettivamente, 17 e 18).
Con riferimento alle violazioni del Codice della Strada, nel mese di febbraio sono state accertate 638 infrazioni, di cui 8 per eccesso di velocità, 9 per guida in stato di ebbrezza, 94 per circolazione con assicurazione scaduta, 17 per uso di apparecchi radiotelefonici alla guida, 18 per circolazione senza uso del casco, 18 per circolazione senza cinture di sicurezza e 177 per circolazione con veicolo senza revisione, nonché rilevati 33 incidenti.
Nello stesso periodo l’Ufficio Patenti della Prefettura ha emanato complessivamente 65 provvedimenti di sospensione, di cui 20 ai sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada (Guida sotto l’influenza dell’alcool), 7 ai sensi dell’articolo 187 del Codice della Strada (Guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti) e 38 per altre violazioni al Codice della Strada.
Nell’ambito dell’attività amministrativa di questa Prefettura sono stati disposti 15 provvedimenti di divieto di detenzione armi e adottato un provvedimento di rigetto di richiesta di iscrizione nell’elenco dei fornitori di beni, prestatori di servizi ed esecutori di lavori, (cosiddetta “White List”) e 6 informazioni antimafia di contenuto interdittivo, discendenti da inchieste giudiziarie e su proposte del Gruppo Interforze coordinato dalla Prefettura di Trapani.