In viaggio con la scuola

Gaspare De Blasi

Io la penso così

In viaggio con la scuola

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mercoledì 06 Marzo 2024 - 06:12

Nei prossimi giorni avrà inizio in tutta Italia un concorso straordinario per l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado ma perché straordinario poi…). Noi tifiamo per tutti i partecipanti affinché entrino di ruolo fin dal prossimo anno, contribuendo alla loro qualità della vita e alla nostra ( figli senza supplenti che cambiano ogni anno). Ci consentite però di non fidarci di questa amministrazione del Ministero della Pubblica Amministrazione? Cosi cerca che ti cerca ( il web serve per questo) abbiamo trovato lamentele di, come dire, natura geografica. Ne riportiamo alcune in sintesi che riguardano le località dove gli aspiranti insegnanti si debbono recare per affrontare gli esami da cui dipende il loro futuro. 

Marianna che da Monza dove abita dovrà andare a Rivarolo del Re ed Uniti, un comune di 1.800 abitanti della provincia di Cremona senza nemmeno la stazione dei treni. Dalle nostre parti: Mariella da Leonforte, in provincia di Enna sarà costretta a migrare per un giorno a Palermo, mentre Viviana da Mazara del Vallo andrà proprio a Leonforte, quasi trecento chilometri di viaggio in auto dal momento che la ferrovia a Pirato (Leonforte) è inattiva. Benedetta da Milano andrà, afferma sul suo fb, “in un paese che inizia con la ‘U’ in provincia di Bergamo che non ho mai sentito nella mia vita”. Si tratta di Urgnano, dove anche lì si arriva o in macchina o in bus, perché i binari non esistono. Elisa Manfredi di Cagliari ha ricevuto la convocazione per Alghero: “Devo essere lì alle otto del mattino, in una piccola scuola della città. Non guido e arrivare con i mezzi pubblici servono minimo quattro ore e mezzo. Inoltre ho un bambino di due anni che non so a chi lasciare. A questo punto o pago un autista o parto la sera prima portandomi mio figlio”. Rosaria è in una situazione paradossale: “Sono della provincia di Catania ed ho ricevuto la convocazione per Campofelice di Roccella vicino Cefalù. Non so neanche quanto dista da casa mia perché mi trovo in Sardegna per l’anno di prova sul sostegno quindi prenderò due giorni di permesso retribuito per motivi personali; partirò giovedì sera per raggiungere in tempo l’aeroporto di Cagliari, atterrare a Palermo, farmi due ore di treno e andare a fare gli esami il venerdì. Nel mio caso si combinano le difficoltà della Sardegna a quelle della Sicilia in fatto di mobilità”.

Potremmo continuare visto che gli uffici scolastici regionali in queste ore stanno pubblicando le sedi dove si svolgerà la prova scritta. Il criterio scelto dal ministero è stato quello della suddivisione alfabetica: non è stata presa in considerazione la località di residenza di nessuno. Bravi, ecco perché il ministero ha aggiunto alla tradizionale dicitura …anche del merito.

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