Si è concluso positivamente il programma di controlli sul territorio e di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti predisposto dagli agenti del Commissariato di Polizia di Alcamo, nel week-end appena trascorso con l’arresto di un pregiudicato palermitano di 41 anni e di un pregiudicato alcamese di 40, poiché colti nella flagranza di reato del delitto consumato di trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo hashish. Il brillante risultato investigativo scaturisce da due distinte operazioni di P.G. che si sono concretizzate la prima, la sera di domenica 18, la seconda nelle prime ore del mattino del giorno successivo.
In particolare, la sera del 18 febbraio, personale della Sezione Investigativa del Commissariato fermava e controllava il pregiudicato palermitano mentre rientrava dal capoluogo siciliano a bordo di un pullman di linea; gli operatori, una volta arrestata la marcia alla prima fermata, guadagnavano l’ingresso del mezzo pubblico individuando, immediatamente, il soggetto che sedeva, da solo, negli ultimi posti tenendo stretta sotto il braccio una particolare pochette al cui interno, a seguito di perquisizione, venivano rinvenuti, ben occultati, 38 involucri di cellophane contenente hashish per un peso complessivo di 200 grammi circa.
La successiva perquisizione, operata presso la residenza del pregiudicato palermitano, consentiva di trovare materiale vario ritenuto strumentale per il confezionamento dello stupefacente, come cellophane trasparente, un bilancino di precisione perfettamente funzionante e due grossi coltelli utilizzati per tagliare i panetti di hashish e ricavarne le dosi destinate allo spaccio.
La seconda operazione d P. G., concretizzatasi alle prime ore del mattino del 19 febbraio, ha consentito al personale operante di rinvenire, a seguito di perquisizione domiciliare, una scatola con all’interno ben 60 grammi circa di hashish ed un bilancino di precisione perfettamente funzionante che era stato abilmente occultato nei locali adibiti a camera da letto.
Per entrambi gli arrestati l’A.G., ritenendo sussistenti i presupposti che avevano consentito alla P.G. di procedere all’arresto nella flagranza di reato, ha disposto la misura cautelare personale degli arresti domiciliari in attesa della rituale udienza di convalida. Nella mattinata del 20 febbraio, il G.I.P. del Tribunale di Trapani, oltre a convalidare gli arresti, ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.