Si trova già in carcere Valentine Omwanta manovale nigeriano di 32 anni accusato di violenza sessuale seriale. La Squadra mobile sta confrontando il suo Dna con quello dello stupratore della Garbatella nel 2022 ed hanno scoperto che ad aggredire in quell’occasione una professionista romagnola di 44 anni che era andata a cena con le amiche, era stato proprio lui.
Un’aggressione selvaggia e predatoria, come la definiscono gli investigatori, che ricalca le stesse modalità di quella del maggio scorso alle porte di Anzio, nella quale una 19enne è stata stuprata in una baracca vicino a via Nettunense proprio da Omwanta, catturato dalla polizia nel luglio scorso.
Ma non è finita perché gli investigatori della Mobile hanno iniziato una serie di confronti con altri episodi di violenza sessuale, non soltanto a Roma.
Già nel 2016 Omwanta era stato arrestato per aver massacrato di botte una donna di 57 anni, sposata e madre di un ragazzo, fuori da un centro ricreativo vicino a Trapani e dopo una festa. L’aveva anche rapinata. In quell’occasione il nigeriano, arrivato in Italia su un barcone si era rifugiato nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo, a Catania, ma prima ancora in quello presso l’Hotel Villa Sant’Andrea a Valderice.