La pista ciclabile della litoranea che costeggia lo Stagnone di Marsala ha ottenuto il certificato di collaudo.
Nei mesi scorsi, era stato dato incarico all’ingegnere Mario Grasso di effettuare una relazione sull’opera. Il progetto di riqualificazione della viabilità in chiave “green” fu fortemente voluto dall’amministrazione Di Girolamo, che con l’approvazione della delibera di Giunta del 6 ottobre 2017 diede il via libera alla progettualità, finanziata – quasi interamente, dall’Unione Europea per un importo complessivo di 1 milione e 200 mila euro. Definiti i dettagli dell’intervento dal gruppo di lavoro coordinato dal dirigente Francesco Patti (Rup Luigi Palmeri in prima istanza, Girolamo Parrinello dopo il novembre 2019) si è passati all’assegnazione dei lavori, tramite gara a procedura negoziata, alla ditta “3B” di Favara.
Come si ricorderà i lavori, iniziati nell’estate del 2020, si sono protratti per un lungo periodo e hanno subito anche alcune interruzioni, prima che si arrivasse al completamento dell’opera, tanto apprezzata da una parte della cittadinanza e dai turisti, quanto contestata da una parte della comunità marsalese e da alcune frange del mondo politico (che ancora ne chiedono lo smantellamento), in particolare perchè è stata accompagnata dalla cessazione del doppio senso di circolazione sulla carreggiata, con conseguenti difficoltà nell’individuare percorsi alternativi.
Il certificato di collaudo tecnico-amministrativo, redatto dall’ingegnere Grasso, ha consentito di accertare che l’intervento sia stato effettuato ed eseguito nel rispetto di quanto prevedevano le clausole contrattuali, sia in termini tecnici che amministrativi. Adesso che il certificato di collaudo è stato acquisito dagli uffici comunali, così come gli atti di contabilità finale, il dirigente del settore Lavori Pubblici, Giuseppe Frangiamore ha determinato la definitiva presa in consegna dell’opera da parte del Comune di Marsala, che adesso – verosimilmente – dovrà essere ritoccata in quei tratti che sono già risultati danneggiati dall’incuria o dalla mancanza di senso civico di molti passanti.