Bobo perde il suo papà: è morto il vignettista Sergio Staino

redazione

Bobo perde il suo papà: è morto il vignettista Sergio Staino

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sabato 21 Ottobre 2023 - 17:11

E’ morto a Firenze, a 83 anni, Sergio Staino, fra i più celebri disegnatori e fumettisti italiani. Nato a Siena, dopo la laurea in architettura si dedicò all’insegnamento per poi iniziare la propria collaborazione con Il Messaggero e L’Unità attraverso le vignette di Bobo, personaggio ispirato un po’ a se stesso e un po’ a Umberto Eco, che gli regalò la popolarità, incarnando l’elettore medio di sinistra, tra desiderio di cambiamento, senso di appartenenza e disincanto.

Fu anche autore televisivo (“Cielito Lindo”) e cinematografico (“Cavalli si nasce”, “Non chiamarmi Omar”), prima di essere chiamato a dirigere L’Unità nel 2016. Da tempo malato, era ricoverato da qualche giorno a Firenze in seguito all’aggravarsi delle proprie condizioni di salute. 

Numerosi i messaggi di cordoglio del mondo politico e culturale in seguito alla scomparsa di Sergio Staino.

L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi: “Ha descritto la cronaca politica del nostro paese, critico, ma mai cattivo, anche con la sinistra di cui è stato interprete. Ci mancheranno la sua intelligenza e il suo garbo. Il mio pensiero affettuoso va a sua moglie e ai suoi figli”.

“Sergio Staino – ha commentato l’ex Ministra Emma Bonino – è stato un mio amico, un amico del mondo radicale e un amico di +Europa. Geniale, acuto e mai volgare, l’Italia perde uno dei più grandi protagonisti della satira politica. Mi mancherà molto”.

Commosso anche il ricordo del sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi: “Se ne va un amico, affettuoso e severo con me, ma pronto al divertimento e al gioco che oggi non sembrano più possibili, e autore per me e per mia sorella (‘La nave di Teseo’) delle illustrazioni per ‘Il diario della capra’ in due edizioni di successo cui Sergio Staino contribuì interpretando il pensiero di un uomo apparentemente dall’altra parte rispetto alla sua, ma che stava dalla stessa parte nel riconoscere i paradossi e le contraddizioni della realtà quotidiana dove non ci sono destra e sinistra ma intelligenza e stupidità, generosità e miseria, e lui era intelligente e generoso”.

(foto di Niccolò Caranti)

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