Palermo e Messina nella morsa dello scirocco e degli incendi. Nel week end pioggia e fresco

redazione

Palermo e Messina nella morsa dello scirocco e degli incendi. Nel week end pioggia e fresco

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venerdì 20 Ottobre 2023 - 18:24

Le preoccupazioni legate all’allerta incendi, purtroppo, hanno trovato conferma nei roghi che si sono sviluppati tra ieri sera e oggi in molte zone della fascia tirrenica siciliana. Le province più colpite sono state Palermo e Messina, dove si è reso necessario anche l’intervento dei Canadair a supporto dei vigili del fuoco. A un certo punto si è resa necessaria anche la chiusura dell’autostrada A20 (tra Milazzo e Villafranca) in direzione del capoluogo, in quanto le fiamme erano arrivate a ridosso della carreggiata. Nel pomeriggio di oggi, superata l’emergenza, è stata autorizzata la riapertura del tratto interessato e la circolazione è tornata regolare. Una situazione analoga si è verificata anche sull’A19, determinando code e rallentamenti del traffico veicolare. Particolarmente impegnativi sono sono stati i roghi che si sono sviluppati nel palermitano a Termini Imerese, Collesano e Cefalù, ma anche a Pezzingoli (Monreale), dove si è resa necessaria anche l’evacuazione di alcuni residenti dalle proprie abitazioni. Per quanto riguarda la provincia di Messina, invece, le aree più colpite sono state Villafranca Tirrena, Sant’Agata di Militello, Tortorici, Capo d’Orlando, San Pietro Patti, Merì e Milazzo, mentre a Gioiosa Marea sono state evacuate 16 persone. In provincia di Trapani, il centro più colpito è stato Buseto Palizzolo.

La situazione dovrebbe cambiare nelle prossime ore, quando – secondo le previsioni della Protezione Civile Regionale – dovrebbe la morsa dello scirocco dovrebbe lasciare la Sicilia. Per la giornata di sabato, tra l’altro, sono previste piogge e temporali, un po’ in tutta l’isola, con un conseguente abbassamento delle temperature.

COLDIRETTI SUGLI INCENDI IN SICILIA

Proprio stamattina Coldiretti ha stimato in 161 il numero di incendi divampati in Sicilia nell’ultimo mese. “Ci vorranno almeno 15 anni – spiega la Coldiretti – per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici. E’ dunque importante l’azione di prevenzione e di attenzione da parte di tutti. Proprio per garantire una funzione di controllo e monitoraggio ed intervenire tempestivamente Coldiretti e Vigili del Fuoco, con il supporto dell’Associazione A.B.-Agrivenatoria Biodiversitalia, hanno sottoscritto un protocollo per le attività di lotta attiva agli incendi di bosco o per rischi idrogeologici. L’accordo prevede che gli agricoltori mettano a disposizione – conclude Coldiretti – spazi per i mezzi di pronto intervento e partecipino a progetti mirati per lo sviluppo di procedure per l’allertamento delle squadre operative Vvf in caso di emergenze.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE, RENATO SCHIFANI

«Per tutta la giornata di ieri, la scorsa notte e ancora oggi il personale e i mezzi del Corpo forestale e della Protezione civile regionale, assieme ai vigili del fuoco, sono stati e sono impegnati a contrastare e contenere numerosi incendi, favoriti dalle temperature elevate e dal vento di scirocco, divampati soprattutto nella Sicilia occidentale e centrale, nell’area etnea e sulla fascia tirrenica. L’allerta non è ancora finita, ma grazie alla dichiarazione dello stato di crisi deliberato dal mio governo mercoledì scorso abbiamo potuto richiamare in servizio quasi 1600 forestali e fronteggiare con più risorse questa nuova emergenza. Ringrazio coloro che in questi giorni si stanno prodigando senza sosta per tutelare i siciliani e il nostro territorio». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

«Ho chiesto ai direttori del Corpo forestale e della Protezione civile – prosegue Schifani – di continuare ad operare oggi e nei prossimi giorni con la massima attenzione per intervenire tempestivamente ed evitare danni a persone, beni, attività imprenditoriali e all’ambiente, anche individuando e denunciando gli autori di inneschi dolosi o di comportamenti colposi. L’azione del mio governo prosegue con decisione per migliorare il sistema di monitoraggio, prevenzione e spegnimento dei roghi. Le misure illustrate l’altro ieri all’Assemblea regionale siciliana vanno in questa direzione, a cominciare dalla Sala operativa unificata che realizzeremo nel quartiere Brancaccio di Palermo».

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