La nuova frontiera dell’intelligenza è artificiale ed è qui. In questo caso, non si tratta soltanto di un complicato algoritmo capace di supportare l’uomo nell’esercizio delle sue funzioni, ma di un software intelligente capace di dialogare e rispondere a domande in maniera creativa e precisa. Approfondire la questione e immaginarne le implicazioni è il minimo che si possa fare.
La rivoluzione nel campo delle IA: ChatGPT
Le intelligenze artificiali sono sempre più progredite, e con innovazioni quali ChatGPT la soglia da superare si è spostata molto in avanti. L’implementazione di modelli e algoritmi di intelligenza artificiale ha da tempo iniziato a rivoluzionare svariati ambiti, dalla sanità, in cui viene utilizzata come strumento di affiancamento professionale per il miglioramento di tutti gli ambiti del settore, a quello intrattenimento online con i giochi da casino; laddove applicata, grazie al machine learning, i giocatori riescono a visualizzare con priorità i loro giochi preferiti o quelli a cui hanno giocato l’ultima volta; Ora i campi di applicazione sono ancora più estesi.
Con ChatGPT, è possibile comunicare direttamente con modello linguistico, GPT-3, rivisto in chiave conversazionale. Fin qui, sembrerebbe di avere a che fare con una chatbot come se ne sono visti ormai tanti, ma la vera differenza sta nel fatto che il sistema di ChatGPT è stato nutrito da una grandissima quantità di testi presi da internet, sia da siti quali Wikipedia, sia da testate e social media. Questi testi sono stati poi smembrati in token, pezzi da analizzare singolarmente così che GPT-3 potesse capire le basi della comunicazione umana.
In questo senso, il programma di Intelligenza Artificiale sviluppa un’autorevolezza e una credibilità non indifferenti, grazie a un linguaggio apparentemente tanto umano da poter essere scambiato per quello di un autore in carne e ossa. Il tutto a fronte di una spesa costante di milioni per rispondere alle richieste quotidiane di utenti sempre più curiosi delle possibili implicazioni di questa IA.
I rischi che si nascondono dietro ChatGPT
Vale la pena riflettere proprio sulle possibili conseguenze legate a un’implementazione indiscriminata di ChatGPT. Se il problema delle spese legate all’utilizzo di ChatGPT è un problema degli investitori, quali Microsoft e Musk, altri effetti collaterali di questa IA possono rivelarsi più rischiosi.
Ad esempio, si teme lo sviluppo di strategie di phishing più pericolose, ideate da malintenzionati proprio grazie alla collaborazione, ovviamente involontaria, di GPT-3 e della chat a esso connessa. Non da meno, se il phishing può danneggiare in maniera diretta gli utenti che ne fanno uso o che si trovano davanti contenuti ideati da ChatGPT, dall’altra parte il vero problema potrebbe essere sperimentato proprio Google.
Da un lato, infatti, Google non avrebbe più il monopolio dell’attenzione dei diversi internauti, che piuttosto che rivolgersi al più grande motore di ricerca, potrebbero decidere di rivolgersi alla IA da poco sviluppata. Dall’altra parte, il reale problema si lega alla possibilità da parte di ChatGPT di discriminare o meno le fake news, che potrebbero così essere amplificate e diffuse con maggiore rapidità, proprio perché date in pasto a utenti altrettanto incapaci di distinguere una notizia falsa da una vera.
In conclusione, sicuramente sta accadendo qualcosa di rivoluzionario: le IA sono sempre più progredite, e la possibilità di dialogare con una di queste richiama la fantascienza più avanzata. Non da meno, ci sono enormi margini di miglioramento, così come rischi da valutare, prima di gridare al miracolo.