Caro-prezzi per trasporto di merci pericolose, le isole minori chiedono il blocco

redazione

Caro-prezzi per trasporto di merci pericolose, le isole minori chiedono il blocco

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venerdì 21 Luglio 2023 - 09:52

I sindaci degli otto comuni delle isole minori siciliane hanno scritto ai governi nazionale e regionale e diversi organismi istituzionali per chiedere l’immediato blocco degli aumenti tariffari preannunciati dalla società “Caronte & Tourist isole minori”.

La compagnia di navigazione, che dopo la rescissione del contratto con la Regione Siciliana opera in regime di libero mercato, ha innalzato i prezzi per il trasporto delle merci indicate nell’accordo europeo sui trasporti come pericolose con gravi ricadute per le comunità isolane. Sui mezzi adibiti al trasporto di carburanti, GPL, rifiuti speciali e ospedalieri, e ossigeno è stato applicato un rincaro di circa il 500 per cento. 

“Quanto sta accadendo nel pieno svolgimento della stagione turistica – scrivono i sindaci  – crea una situazione di incertezza e di notevole disagio e si riverbera negativamente dal punto di vista economico e sociale oltre che nelle presenze turistiche, che registrano un forte calo, anche nell’aumento dei costi a carico delle popolazioni locali, nel momento in cui, si ribadisce, il contenimento delle tariffe sarebbe fondamentale per la stabilità economica delle singole isole”. “Già gli aumenti dei costi del trasporto a livello nazionale, soprattutto per la Sardegna e la Sicilia – puntualizzano i sindaci – , si riflette negativamente nell’economia turistica, principale fonte di sostentamento di queste comunità isolane, e l’aumento tariffario applicato nei collegamenti navali comporta gravissimi danni economici e sociali che si portano all’attenzione di codeste Istituzioni affinché possano essere adottati idonei provvedimenti di contenimento a favore dell’economia turistica, già penalizzata dalle pesanti condizioni di micro insularità e, come già accennato, dalle vicende tariffarie nazionali”. 

Gli amministratori delle isole minori chiedono quindi “… un urgente intervento delle Istituzioni per l’adozione di misure correttive al libero mercato e bloccare gli aumenti tariffari già applicati, al fine di evitare danni irreversibili all’economia locale, caratterizzata da una limitata stagionalità”. 

La nota è stata sottoscritta dal sindaco di Favignana – Isole Egadi Francesco Forgione, il sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia, il sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona, il sindaco di Lipari Riccardo Gullo, il sindaco di Lampedusa e Linosa Filippo Mannino, il sindaco di Ustica Salvatore Militello, il sindaco di Leni Giacomo Montecristo e il sindaco di Malfa Clara Rametta.

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