Diffamò via social l’ex vice sindaca di Pantelleria, rinviato a giudizio

redazione

Diffamò via social l’ex vice sindaca di Pantelleria, rinviato a giudizio

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giovedì 20 Luglio 2023 - 13:40

Lo scorso 07 luglio 2023, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Marsala, Matteo Torre, ha avuto luogo l’udienza predibattimentale a carico del sessantasettenne pantesco Antonio Valenza, difeso dall’avvocato Antonella Caruso del Foro di Marsala, reo di aver gravemente diffamato sul noto e diffuso social network Facebook, tramite la pagina denominata “Pantelleria Nuda”, Angela Siragusa, insegnante, pantesca, candidata a sindaco nelle recenti elezioni amministrative dell’Isola, la quale si è costituita parte civile, difesa e rappresentata dell’avvocato Antonio Consentino del Foro di Marsala.

I fatti risalgono al maggio 2018 quando Angela Siragusa ricopriva ancora l’incarico di vice sindaco dell’amministrazione capeggiata dall’ex primo cittadino Salvatore Gino Gabriele, attuale presidente del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.

Precisamente il giorno 27 maggio 2018, su “Pantelleria Nuda”, apparvero tutta una serie di attacchi personal sulla dignità e della reputazione di Angela Siragusa, tanto a livello personale e professionale, quanto in relazione alla propria attività di vice sindaco.

La Siragusa sporse denuncia-querela a carico di ignoti avanti alla Procura della Repubblica di Marsala e dalle indagini che seguirono gli inquirenti giunsero all’identificazione, quale reo, di Antonio Valenza, il quale sentito a sommarie informazioni dinanzi ai Carabinieri di Pantelleria ammise di essere lui l’ideatore/creatore della pagina “Pantelleria Nuda”, tanto che, ai sensi di legge, venne immediatamente interrotto l’esame del Valenza e lo stesso fu invitato a nominare un difensore.

All’udienza predibattimentale del 07 luglio 2023 Angela Siragusa, nel costituirsi parte civile, ha richiesto il risarcimento dei danni morali e materiali cagionati dall’antigiuridica condotta dell’imputato.

All’esito dell’udienza predibattimentale il processo è stato rinviato al 15 settembre 2023 avanti al giudice monocratico Bruno Vivona per l’espletamento della vera e propria fase dibattimentale, ed entrerà così nel vivo.

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