Crisi vitivinicola e peronospora, fronte comune tra Marsala e Petrosino

redazione

Crisi vitivinicola e peronospora, fronte comune tra Marsala e Petrosino

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mercoledì 12 Luglio 2023 - 07:00

Giorni fa avevamo portato all’attenzione pubblica, il rischio dell’intera annata vitivinicola soprattutto – e a livello nazionale – nel territorio trapanese, che risulta la Provincia più penalizzato in Sicilia non solo a causa del meteo ma anche per gli alti costi di produzione. 

Tutte le aziende che non hanno terminato i trattamenti antiparassitari hanno stimato un calo vendemmiale fino al 25%. L’Unione italiana vini stima perdite previste in alcune aree, per la prossima vendemmia, fino a un meno 40% in vista dell’allarme peronospora, il fungo che colpisce la vite. Maggiormente colpita risulta la viticoltura biologica specie in Sicilia e proprio nelle nostre terre: qui si stima un calo della produzione tra il 10 e il 15%.

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro sulla tematica, a 360°, tra i sindaci di Marsala e Petrosino. Si è discusso dei danni da avversità atmosferiche, distillazione di crisi, ristruttturazione dei debiti, vendemmia verde, nonchè della verifica di un aiuto in regime de minimis di cui potrebbero usufruire direttamente i viticoltori. Punti su cui si è riscontrata totale condivisione dei rappresentanti della deputazione trapanese invitati al tavolo tecnico: Cristina Ciminnisi, Dario Safina, Stefano Pellegrino e Nicola Catania. 

“Il grido di allarme lanciato del settore agricolo va sostenuto nelle opportuni sedi – affermano Grillo e Anastasi – Sono criticità, non ultima la peronospora, su cui chiediamo di fare rete anche con i nostri Consigli comunali e alla cui attenzione sottoporremo un documento da condividere con gli altri sindaci della Provincia da indirizzare ai Governi regionale e nazionale”. Nel corso dell’incontro – avviato dall’assessore alle Attività produttive Salvatore Agate – presidenti e delegati delle Cantine sociali (Colomba Bianca, Paolini, Birgi, Petrosino ed Europa) hanno espresso l’urgenza delle richieste, mettendo in risalto altresì l’aumento generale dei costi di produzione agricola (concimi ed energia in particolare) che ha amplificato una crisi che, dopo la pandemia, fa ora i conti con la guerra in Ucraina.

Sulla necessità di agire in fretta hanno pure convenuto le sigle di categoria – Confagricoltura, Coldiretti, CIA, Consorzio DOC Sicilia, Feder.Agri, Legacoop, AGCI – sostenuti dal direttore dell’Ispettorato provinciale agricoltura Vito Falco il quale, riguardo all’emergenza peronospora, ha evidenziato la lunga procedura che segue la richiesta di accertamento dei danni. Come e dove trovare le risorse (uno stanziamento di 20 milioni è la cifra auspicabile) è un impegno che i deputati regionali trapanesi si sono assunti, coinvolgendo in prima battuta sia l’assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino che il dirigente regionale Dario Cartabellotta.

“Non serve solo che il presidente Schifani chieda al governo nazionale lo Stato di Calamità per il comparto vitivinicolo siciliano ma è ora che giungano concreti aiuti economici a sostegno degli agricoltori siciliani. Il settore è ormai sotto attacco da mesi a causa dei repentini e imprevedibili cambiamenti climatici”, sono le parole espresse dal deputato dem Dario Safina.

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