Palermo, alla casa di cura Candela mille trapianti di cornea

redazione

Palermo, alla casa di cura Candela mille trapianti di cornea

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venerdì 26 Maggio 2023 - 09:04

PALERMO (ITALPRESS) – La casa di cura Candela di Palermo taglia il traguardo dei mille trapianti di cornea e si conferma il primo reparto in Sicilia per numero di interventi per tredici anni consecutivi. Il percorso sanitario avviato tredici anni fa dall’equipe diretta dal dottor Flavio Cucco in collaborazione con il dottor Leonardo Lupo è il frutto di una unità di intenti e di una organizzazione funzionale e funzionante di tutta la casa di cura Candela, un processo nel quale è coinvolto ogni singolo componente della struttura: dal presidente al direttore sanitario, dai medici agli infermieri sino al personale amministrativo. Tutto ciò continua a permettere al reparto oculistico ancora una volta di risultare punto di riferimento nella regione siciliana per la chirurgia del trapianto corneale. Anche i dati del 2022 confermano il primato della struttura palermitana con 98 trapianti di cornea. Al secondo posto l’azienda ospedaliera universitaria di Catania, con 68 interventi.
“Un numero così elevato di trapianti di cornea in un anno non è certamente facile, non bastano le competenze clinico-chirurgiche ma ci vuole un’ottima capacità organizzativa – spiegano Flavio Cucco e Leonardo Lupo -. Questi risultati prestigiosi si possono confermare negli anni – e per 13 anni la casa di cura Candela è stata in vetta alla classifica – solo se si ha grande passione per quello che si fa e comunione di intenti con la struttura in cui si lavora. Ed io ringrazio la casa di cura Candela e il suo presidente, la dottoressa Barbara Cittadini, per avere sempre valorizzato questo progetto. Lavoriamo con passione e dedizione per garantire ai siciliani una risposta alla loro domanda di salute”. “Il reparto di oculistica è diventato un punto di riferimento per i trapianti di cornea e svolge anche un importante ruolo sociale, consentendo ai pazienti di non dovere affrontare viaggi e disagi per doversi curare in altre regioni – aggiungono Cucco e Lupo -. Avere dato un contributo alla riduzione della migrazione sanitaria è per noi motivo di grandissima soddisfazione”.

– foto ufficio stampa Aiop Sicilia –
(ITALPRESS).

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