E’ ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani un operaio di 49 anni, vittima di un incidente sul lavoro. L’uomo è caduto da una rampa di scale presso un immobile in via Botteghelle, dove stava effettuando lavori di ristrutturazione. Conseguentemente, è stato soccorso dal 118 che lo ha poi trasportato presso il nosocomio trapanese dove si trova tuttora ricoverato. Secondo i medici, non sarebbe in pericolo di vita.
Sulla vicenda è intervenuta la Uil di Trapani, attraverso una nota congiunta a firma del segretario generale Tommaso Macaddino e di Giuseppe Tumbarello (Feneal Uil). “L’ennesima tragedia sfiorata oggi a Trapani deve far riflettere ancora una volta su quanto sia fondamentale porre al centro dell’attenzione la sicurezza nei luoghi di lavoro”, che poi hanno aggiunto: “In attesa di conoscere l’esatta dinamica dell’incidente che ieri pomeriggio ha visto coinvolto un lavoratore edile impiegato in un immobile del centro storico trapanese, in primo luogo, non possiamo che fare gli auguri di una pronta guarigione all’operaio, attualmente ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate, rallegrandoci del fatto che l’incidente non abbiamo avuto conseguenze peggiori. In secondo luogo, dobbiamo rilevare quanto ancora è necessario fare nell’ottica della prevenzione e della protezione dei lavoratori. Ogni anno il numero degli infortuni sul posto di lavoro, talvolta mortali, è elevatissimo, per questo la Uil si impegna da sempre per rivendicare misure utili ed efficaci per fermare questa strage. Per questa stessa ragione – concludono Macaddino e Tumbarello – la Uil di Trapani è attualmente impegnata nelle scuole del territorio con il progetto “Terzo millennio: a scuola di sicurezza e di lavoro” che ha obiettivo quello di diffondere la cultura del lavoro svolto in sicurezza tra i più giovani, grazie anche al prezioso contributo dei funzionari tecnici del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asp di Trapani, nella speranza che le nuove generazioni possano essere lavoratori o datori di lavoro più consapevoli dei propri diritti e doveri”.