Venerdì 12 maggio, al Parco della Memoria di Pizzolungo Piana di Anchise, si terrà l’evento “Memorial Day 2023 – 38° anniversario della Strage di Pizzolungo”, organizzato dalla Segreteria Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (S.A.P.) di Trapani, con la collaborazione del Comune di Erice.
L’iniziativa, che sarà finalizzata alla commemorazione dei fratellini Giuseppe e Salvatore Asta e la loro mamma Barbara Rizzo, vittime della Strage di Pizzolungo, prenderà il via alle ore 10:30 alla presenza della Istituzioni del territorio tra cui il Questore di Trapani dott. Salvatore La Rosa, Margherita Asta (sorella dei gemellini e figlia di Barbara Rizzo), Gisella Mammo Zagarella (componente dell’Associazione Libera – Associazione, nomi e numeri contro le mafie), i sindaci di Erice e Trapani Daniela Toscano e Giacomo Tranchida, il giornalista Rino Giacalone ed il cappellano della Polizia di Trapani, don Tony Adragna.
È prevista la deposizione di una composizione floreale per addobbare simbolicamente la stele collocata nell’area in cui avvenne l’esplosione con la partecipazione di una classe di studenti dell’I.C. Mazzini di Erice, scuola che era frequentata, in quel periodo (2 aprile 1985) da Margherita Asta, sorella dei gemellini e figlia di Barbara Rizzo. Gli studenti saranno inoltre coinvolti in un momento di riflessione in classe al quale parteciperà il giornalista Rino Giacalone.
«Ringraziamo gli organizzatori, in particolare Giuseppe Culcasi, sostituto commissario presso la Procura di Trapani e segretario provinciale del Sap, per l’organizzazione di questa commemorazione che punta al ricordo di quel tragico evento, ma anche a creare consapevolezza tra i più giovani – commenta la sindaca, Daniela Toscano –. Com’è noto, il Comune di Erice da 15 anni organizza con le medesime finalità “Non ti scordar di me” ed è anche per questo che abbiamo sùbito accolto positivamente la proposta di collaborazione del S.A.P. La strage di Pizzolungo rappresenta per tutti noi una drammatica ferita difficile da sanare, ma può e deve rappresentare anche un momento storico che segna il passo, nel nostro territorio, per generare soprattutto fra i più giovani il rifiuto della criminalità organizzata e della barbarie che l’ha contraddistinta nel tempo».