Importante sopralluogo aperto alla stampa a Palazzo Lucatelli, nel pieno centro della città di Trapani. Dopo 56 anni di abbandono, sono infatti cominciati i lavori di messa in sicurezza e rifunzionalizzazione del grandissimo immobile (oltre 2000mq) prossimo a divenire uno dei più grandi polmoni culturali del centro storico cittadino e dell’intera Sicilia occidentale.
Oltre ai giornalisti, hanno partecipato il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, l’Assessore Andreana Patti, l’arch. Antonino Alestra del Comune di Trapani ed il progettista ing. Stefano Nola.In questa prima fase, la Tecno Edil s.r.l., ditta appaltatrice dei lavori, si sta adoperando per raggiungere in sicurezza le numerose stanze del palazzo, molte delle quali ormai prive di pavimentazione e tetto, rimuovendo quanto crollato negli anni e provvedendo contestualmente alla loro messa in sicurezza.
Alcune di esse, in particolar modo, sono ancora oggi irraggiungibili, motivo per il quale nei prossimi giorni si provvederà all’installazione di una gru per la rimozione delle parti pericolanti.
“L’incuria e l’abbandono in cui abbiamo rinvenuto questa città qualche tempo fa, ivi compreso Palazzo Lucatelli, è ormai prossima ad essere dimenticata. L’avvio dei cantieri, ogni giorno di più, ci conforta in merito al lavoro svolto in questi anni: dopo la Casina delle Palme, il Borgo Livio Bassi, i lavori sugli impianti sportivi e sulle scuole prossimi a prendere il via a partire dal plesso “Ascanio” di via Ilio dal mese di aprile insieme ad altri 25 milioni di Euro già finanziati per la sicurezza degli immobili dove i nostri giovani studiano e trascorrono interi anni, possiamo finalmente dire con gioia che anche Palazzo Lucatelli risorgerà – dichiara il sindaco Tranchida -. Insieme all’ex Principe di Napoli che da Ottobre diverrà sede dell’Università ed al complesso di San Domenico, per il quale daremo un grande annuncio nei prossimi giorni, il centro storico della nostra città si appresta a tornare punto di aggregazione e ritrovo per diverse generazioni di trapanesi. Ringrazio – conclude il primo cittadino – tutti coloro si sono adoperati per giungere a questi primi risultati che, con impegno e dedizione, siamo certi di poter ulteriormente migliorare, scusandoci con la comunità trapanese per alcuni disagi conseguenti all’apertura dei cantieri”.