A distanza di 100 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie dei vincitori della selezione dei centri per l’impiego, la Regione Sicilia ha fatto sapere che non c’è abbastanza personale per smaltire le carte necessarie per l’immissione in servizio dei 487 vincitori che hanno conquistato il posto di lavoro.
Dopo la pioggia di ricorsi al Tar per l’assegnazione dello stesso punteggio alle lauree magistrali e triennali, le lungaggini burocratiche causate dalla carenza di personale hanno creato un nuovo corto circuito negli uffici pubblici.
Almeno il 20% dei vincitori di concorso si sta muovendo per una class action contro la Regione siciliana.
Il caso è arrivato anche nelle mani dell’Ars, l’Assemblea Regionale Siciliana, con una mozione presentata dal deputato del Partito democratico Mario Giambona.
Anche il ricorso presentato al Tar per i punteggi attribuiti ai titolari di laurea magistrale e triennale è stato accolto e così gli uffici della Funzione pubblica stanno sospendendo le graduatorie per aggiornarle con i nuovi punteggi indicati dal Tar.
Le assunzioni potranno arrivare in piena estate, tra giugno e luglio.