Gli inquirenti sono alla ricerca degli “omissis“, ovvero tutti quei nomi indicati nei pizzini ma non ancora svelati di chi ha aiutato la latitanza di Matteo Messina Denaro, è aperta.
Nei pizzini che il boss ha inviato alla sorella Rosalia si parla di una scatola di un orologio da consegnare a un certo Condor. In un bigliettino rinvenuto nel covo di vicolo San Vito a Campobello, il latitante scriveva: “Prima ti devi accertare se sono telecamere o cassette da rilancio”.
E poi aggiungeva: “Dare a Condor i 2 che Ciliegia non ha voluto e non toccare più i W. Chiedere alla prima occasione la scatola di un orologio”.
Poi la sorella trascriveva il contenuto in altro bigliettini per “ricordarsene”.
Rosalia Messina Denaro poi, avrebbe dovuto consegnare a tal Condor del denaro, forse 5mila euro e un portachiavi di una casa segreta e custodire 125mila euro e “non toccarli”.
Si continua ancora a indagare.