Di Girolamo: “Ma i passaggi a livello a Marsala non dovevano essere eliminati”

redazione

Di Girolamo: “Ma i passaggi a livello a Marsala non dovevano essere eliminati”

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venerdì 20 Gennaio 2023 - 12:14

L’ex sindaco Alberto Di Girolamo, dopo l’ultimo intervento contro la gestione della cosa pubblica da parte dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Grillo, torna a puntare i riflettori sull’eliminazione dei passaggi a livello nel territorio marsalese.

“In tanti mi chiedono che fine hanno fatto i ventisei milioni di euro per sostituire alcuni dei 27 passaggi a livello esistenti nel nostro territorio. I troppi e troppo ravvicinati fra loro passaggi a livello, sono spesso causa di ingorghi stradali, di ostacoli nell’emergenza, di incidenti – afferma l’ex primo cittadino lilybetano – A detta degli esperti, l’unico modo per migliorare la viabilità e rendere il traffico più scorrevole e più sicuro è sostituirne alcuni con dei sotto o sovrappassi. Nel nostro programma, avevamo previsto con il finanziamento ottenuto (decreto del presidente della regione del 2019), la sostituzione dei passaggi a livello di via Lipari, via Grotta del Toro e di Terrenove-Bambina. Perché l’amministrazione non ne parla più? A che serve scrivere alle Ferrovie dello Stato quando qualche cittadino giustamente protesta, perché costretto ad aspettare anche 20/30 m’ e più, dietro le sbarre? Quale futuro può avere Marsala, se non si fanno grandi opere che possono anche dare fastidio a qualcuno, ma che porterebbero tanti benefici alla città? Perché il sindaco non chiede, se i finanziamenti ci sono ancora, quando inizieranno i lavori?”, sono tutte le domande che si pone Di Girolamo.

Il medico infine sostiene: “Dopo oltre due anni di amministrazione, ci si sarebbe aspettato non solo vedere i cantieri in attività, ma che il sindaco avesse intercettato ulteriori finanziamenti per sostituirne altri come era previsto. Amministrare significa anche realizzare i progetti finanziati che si ha avuto la fortuna di ereditare e farne altri, per continuare a creare lavoro e servizi, per rendere la città più funzionale, più sicura, più attrattiva. Per far questo, ci vuole naturalmente volontà e capacità ad amministrare. Perdere i finanziamenti non realizzando questi progetti, vuol dire fare un danno enorme a Marsala e alle future generazioni”.

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