Inchino della Madonna davanti la casa del boss, arrivano le condanne per 39 imputati

redazione

Inchino della Madonna davanti la casa del boss, arrivano le condanne per 39 imputati

Condividi su:

mercoledì 21 Dicembre 2022 - 10:38

Sono circa 80 anni di reclusione in totale per 39 imputati quanto emerso dalla sentenza del Tribunale di Caltagirone nel processo per tre deviazioni durante la Processione del Venerdì Santo del 25 marzo del 2016 a San Michele di Ganzaria per un “inchino” davanti la casa del boss mafioso Francesco La Rocca di Cosa nostra.

I reati contestati dalla Dda di Catania, a vario titolo, sono turbamento di funzioni religiose e istigazione a delinquere. A 30 imputati è contestata anche l’aggravante mafiosa. Ritenuto prescritto il reato di riunione pubblica non autorizzata. Tre imputati sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato. Indagarono i carabinieri.

Il tribunale di Caltagirone ha condannato a sei mesi ciascuno di reclusione 12 imputati, disponendo la sospensione della pena. Ha comminato due anni e sette mesi di reclusione per altri undici imputati, due anni e nove mesi per otto e tre anni per altri otto.

Ha assolto, con la formula perché il fatto non costituisce reato, accogliendo anche la richiesta del Pm Giuseppe Sturiale della Dda di Catania, Francesco Pullara, difeso dall’avvocato Roberto Cavevaro, e Simone Franchino e Gaetano La Rocca, figlio di un fratello del boss ergastolano Francesco che era detenuto al 41bis, difesi dai penalisti Luca Fosco e Daniele Guzzetta. Un altro nipote del capomafia, Salvatore La Rocca, figlio di un altro fratello del boss, è stato condannato a due anni e nove mesi di reclusione.

Il Tribunale ha disposto anche il risarcimento spese al Comune di Santa Maria di Ganzaria che si era costituito parte civile nel procedimento.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta