Durante la seduta del Consiglio comunale di martedì 15 novembre, uno degli argomenti caldi è stato il dibattito che si è incentivato negli ultimi giorni, sull’Istituzione Marsala Schola.

Nei giorni scorsi il sindaco Massimo Grillo aveva reso noto, con un comunicato stampa, di aver ricevuto la risposta dalla Corte dei Conti, circa il trasferimento del personale di Marsala Schola, sia nel caso di abolizione dell’Istituzione, sia nel caso del suo mantenimento. Proprio su questo secondo aspetto, il primo cittadino aveva detto che si sarebbe attivato per rilanciare l’attività di Marsala Schola.

Tra i consiglieri più attivi su questo fronte, l’esponente ormai di opposizione Flavio Coppola. “Porrò attenzione – ha detto -, con scrupolo, alla documentazione inerente la richiesta di parere alla Corte dei Conti, in merito al personale e in particolare su come è stata formulata la richiesta del parere stesso”.

Secondo il consigliere, Grillo dovrebbe “… riportare la verità dei fatti al fine della trasparenza e della legittimità degli atti proposti”. Coppola, ha ricordato che l’atto di indirizzo sullo scioglimento di Marsala Schola, presentato nel 2021, è conseguente alle dichiarazioni fatte dal sindaco sulle società partecipate, a fine 2020. Qui Grillo si dichiarava disponibile a confrontarsi, in tempi brevi, con il Consiglio comunale, per arrivare allo scioglimento effettivo.

Nel mese di marzo del 2021, quell’atto di indirizzo non fu messo in trattazione, in quanto al momento del prelievo, la maggioranza in Aula – 11 voti a favore e 11 contro – non consentì l’avvio del dibattito.

“Il sindaco – afferma ancora l’esponente lilybetano – decise poi di nominare un Consiglio d’Amministrazione politico. Il Massimo Consesso Civico, che com’è noto è competente per materia, su proposta del consigliere Leo Orlando, prelevò l’atto di scioglimento che poi fu approvato a maggioranza nell’ottobre del 2021”.

Secondo il consigliere Flavio Coppola, rimangono diversi dubbi sull’impossibilità del trasferimento di tutto il personale di Marsala Schola all’Ente comunale, così come si evince dal provvedimento emesso nei giorni scorsi dalla stessa Corte dei Conti. “Oggi – conclude Coppola – spetta a chi governa decidere le sorti dell’Istituzione scolastica, compreso il suo effettivo rilancio. Certamente le recenti dichiarazioni del sindaco sul ruolo della politica nella scelta dei vertici di diversi enti, potrebbe indurci ad un ulteriore approfondimento”.

Intanto, entro il 31 dicembre, il Consiglio comunale sarà chiamato ad esprimersi sulla revisione periodica delle partecipate dell’Ente comunale, tra cui Marsala Schola.