Decidere di ristrutturare la propria abitazione può comportare un forte stress per i padroni di casa, soprattutto se non hanno mai affrontato prima una ristrutturazione e non sanno da dove partire.

Cosa si intende davvero per ristrutturazione?

Quando si parla di ristrutturazione molte persone pensano esclusivamente al rifacimento delle parti a vista della casa, ovvero quelle che saltano maggormente all’occhio, quando in realtà una ristrutturazione ben eseguita si occupa anche di rivedere e rimodernare gli impianti e tutte quelle parti interne e nascoste. La cosa più importante da fare prima di effettuare qualunque intervento in casa è cercare un’azienda o un professionista specializzato per assicurarsi di ottenere un risultato di alta qualità e un servizio trasparente. Basta cercare su google imprese edili vicino a me e fare affidamento sul web oppure contare sul passaparola di amici e parenti che hanno già dovuto affrontare una situazione simile. In ogni caso l’aiuto di un professionista è necessario per definire lo stato iniziale dell’abitazione, stilare un progetto di tutti gli interventi che dovranno essere effettuati e infine per ricevere un eventuale supporto a progetto terminato. Inoltre è anche un modo per sapere se la ristrutturazione rientra nell’attuale superbonus 110% che offre agevolazioni per determinati interventi strutturali all’interno dell’abitazione.

I primi passi da compiere per ristrutturare casa

Come già accennato, la prima cosa da fare quando si decide di ristrutturare casa è chiedere la consulenza di uno specialista del settore, come ad esempio un architetto. L’architetto è la figura che si occupa di effettuare una verifica preliminare dello stato dei luoghi dell’abitazione attraverso una perizia. La perizia è un’operazione utile non solo per determinare quali siano gli interventi da effettuare, ma anche e soprattutto per fare una stima dei costi da sostenere per portare a termine con successo la ristrutturazione. Una volta realizzata la perizia l’architetto o il professionista abilitato procede con la stesura di un progetto iniziale e di un preventivo di spesa che, se accettato dal padrone di casa, verrà convertito in progetto definitivo. In linea di massima si consiglia sempre di intervenire prima di tutto sulle modifiche strutturali dell’abitazione, quindi con interventi sugli impianti idraulici o elettrici, e solo successivamente di concentrare la propria attenzione sugli interni e sulle finiture. Un’altra cosa di cui si occupa l’architetto è poi dotarsi di tutti i documenti necessari per procedere ai lavori, chiedendo il permesso al Comune in caso di interventi particolari.

Ristrutturazione casa totale o parziale?

Un altro fattore di cui bisogna tenere necessariamente conto quando si decide di ristrutturare la propria casa è il tipo di intervento che si andrà ad effettuare, se totale oppure parziale. Una ristrutturazione parziale infatti prevede una maggiore durata dei lavori, interventi più invasivi come ad esempio la demolizione di muri e massetto e in generale anche una maggiore spesa in termini economici. Questa tipologia di ristrutturazione viene di solito effettuata in case molto vecchie o in cui gli impianti non sono a norma e/o sono eccessivamente usurati. La ristrutturazione parziale invece è un intervento di portata minore, che può essere indirizzato alla pavimentazione, all’installazione di pompe di calore, impianti di condizionamento o impianti fotovoltaici oppure ancora alla rimozione e alla prevenzione di problemi relativi all’umidità e alla comparsa di muffe e licheni sui muri. Se la casa poi è a più piani è possibile seguire una regola d’oro che prevede l’inizio dei lavori di ristrutturazione dall’alto verso il basso così da facilitare in seguito le operazioni di pulizia. Bisogna infine ricordare che la ristrutturazione non è un intervento che si effettua soltanto sugli interni dell’abitazione ma che può essere usato anche per migliorare l’aspetto degli spazi esterni come terrazze e giardini.