Belice: protesta degli olivicoltori, i sindaci li incontrano

redazione

Belice: protesta degli olivicoltori, i sindaci li incontrano

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giovedì 06 Ottobre 2022 - 10:04

Il sindaco di Partanna, Nicolò Catania, neo eletto deputato regionale all’Ars, ha incontrato nel pomeriggio di ieri gli olivicoltori del Belice, che già nel recente passato lo avevano coinvolto per portare avanti le loro istanze relative ai problemi della olivicoltura territoriale.

Nel corso di una protesta spontanea, il sindaco è stato invitato, unitamente ai sindaci di Castelvetrano e di Campobello di Mazara, a presenziare per condividere le ulteriori preoccupazioni dovute al basso prezzo del prodotto nonostante i rincari dei costi di produzione che gli agricoltori si sono trovati ad affrontare per portare avanti la produzione. Come se non bastasse, nella vasta area del territorio belicino si sono verificati eventi atmosferici tali da colpire profondamente l’economia agricola del territorio.

La rabbia degli agricoltori è sfociata, quindi, in una ferma presa di posizione da cui è scaturita la decisione di non raccogliere le olive.

Il sostegno di Catania non è venuto meno, così come quello degli altri sindaci, e lo stesso, nella triplice veste di sindaco, di coordinatore dei sindaci della Valle del Belice e di neo deputato all’Ars, ha dichiarato: “Mi sono fatto carico di rappresentare la questione al Prefetto e alla Camera di Commercio, così come ho fatto già come le istanze sulla riforma dei consorzi di bonifica, facendomi portavoce delle problematiche della filiera. Per la giornata di oggi ho chiesto e ottenuto alcuni incontri, i cui esiti saranno a breve comunicati al comitato spontaneo; probabilmente già sabato”.

«Sarò sempre al fianco degli agricoltori del nostro territorio – ha affermato il sindaco Castiglione nel suo intervento – sostenendoli in ogni iniziativa necessaria al fine di scongiurare il collasso di un settore che negli anni è stato sempre più fortemente penalizzato a causa di una serie di fattori, tra cui il più preoccupante è il calo del prezzo di vendita delle olive che si sta verificando quest’anno. Insieme agli altri sindaci del territorio, chiederemo anche l’intervento di sua eccellenza il Prefetto di Trapani al fine di ottenere, da parte dei venditori, l’applicazione di un prezzo minimo di mercato. Siamo consapevoli, infatti, che il collasso dell’agricoltura avrebbe conseguenze economiche devastanti per tutta l’economia locale».

Come forma di protesta, ieri pomeriggio, gli agricoltori della Valle del Belice hanno deciso di sospendere per due giorni la raccolta delle olive da mensa.


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