Altro inquietante episodio nel corso della campagna elettorale sul fronte trapanese. Nei giorni scorsi, la candidata di Unione Popolare Susanna Carracci aveva più volte denunciato che erano stati strappati i manifesti elettorali dagli appositi spazi pubblici, a Castelvetrano. La storia, purtroppo, si è ripetuta anche a Campobello di Mazara: oggetto dello sfregio, stavolta, è stata la candidata della lista Cento Passi, Carla Prinzivalli, che ha denunciato l’episodio attraverso i social, spiegando di essersi rivolta alle autorità preposte per far luce sull’accaduto. In particolare, davanti all’istituto per geometri, sabato mattina, sono scomparsi i manifesti della candidata, che erano stati affissi nelle postazioni assegnate.
“Forse non tutti sanno come funziona – scrive la Prinzivalli – dunque farò delle precisazioni: i manifesti propagandistici vanno affissi solo in questi spazi appositi; il posto da occupare è ben definito da una delibera comunale, non puoi affiggerli dove capita, perché si può incorrere in una multa; già nei giorni scorsi ho notato parecchie irregolarità e dopo aver fatto segnalazioni verbali che -nemmeno a dirlo- sono state fatte a vuoto, ho proceduto ad inviare alle autorità competenti le segnalazioni ufficiali”. “Sulla base di queste poche e semplici regole – prosegue la Prinzivalli – io e il mio comitato abbiamo affisso i miei manifesti solo sugli stalli assegnati al Partito con cui mi candido. Ebbene: tutti e dico tutti gli altri candidati avevano ed hanno affisso manifesti in qualsiasi spazio senza rispettare le delibere; il mio unico manifesto affisso nel posto che gli spettava ed entro l’orario stabilito, quindi prima di mezzanotte, oggi (sabato, ndr) è stato rimosso, sia nel posto in cui ho scattato la foto, sia negli stalli antistanti la statua di Padre Pio a Campobello. Il tutto è stato ripreso e fotografato e con queste prove andrò a sporgere denuncia in Commissariato. Inutile dire che la cosa che incuriosisce è che proprio i miei manifesti sono stati staccati, mentre gli altri innumerevoli manifesti di altrettanti innumerevoli candidati sono sempre lì, anche nel posto sbagliato”.