“Sparse Disarmoniche”, le nuove poesie di Antonino Contiliano

redazione

“Sparse Disarmoniche”, le nuove poesie di Antonino Contiliano

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sabato 24 Settembre 2022 - 08:10

“Sparse Disarmoniche”, in uscita per i tipi di “Prova d’Autore” di Catania, è la nuova silloge poetica del marsalese Antonino Contiliano. Il libro, in copertina, porta il dipinto “Ritratto di un’ombra” di Giacomo Cuttone.

Antonino Contiliano

Il libro, pubblicato a distanza di sei anni dal suo “Futuro eretico”, raccoglie “poesie inedite e/o già edite (edite in localizzazioni diverse) […] Alcune […] infatti sono state pubblicate in antologie cartacee; altre in quelle delle nuove pagine web” (da “Nota dell’Autore”). I testi poetici di “Sparse disarmoniche”, cronologicamente distanziate nel tempo, sono egualmente “distanti” dall’armonia del consenso del regime di verità della società del controllo. Nessuna pacificazione consolatoria. I contrasti linguistici, di cui c’è ampio ventaglio, ne dicono quanto basta dell’immanente logica conflittuale; anzi, come scrive nella sua nota “introduttiva” – “Per una poesia resistente   e   di contraddizione” – il   romano Marco   Palladini (poeta, drammaturgo, performer, regista teatrale e critico), c’è il pensiero della ‘poesia della contraddizione’. La nuova raccolta poetica  “Sparse Disarmoniche” è divisa in tre sezioni: “Manutenzione”, “Dediche” e “Tagli nel Caos”. Contiliano – scrive Marco Palladini   – è “[…] autore combattente”, […] un poeta eterodosso   che   combina   un   evidente   post-brechtismo   con   un   postmodernismo   linguistico estrosamente sperimentale”. Sicuramente, il nostro autore conferma ancora il suo interesse per una scrittura sperimentale intessuta d’impegno sociopolitico. I suoi versi oscillano tra pensiero e ideologia, erotismo sliricizzato, amari   abbandoni   e   lucida   ironia.  Uno   stralcio   dal   testo “Manutenzione dell’ordine”:

manutezione dell’ordine è / sottrarre l’utopia all’oblio / e la memoria inchiodare / al passato e al futuro dei morti /sciogliendo finanza e beanza / dinero, la voce au siècle chanteur / […] // i sogni sono animali (lo so) strani / di nero antasmano le notti, criminali / uccidono i padroni al guinzaglio / del bagaglio della proprietà, il mercato / […] // ma voi lasciatemi morire omicida / squarciando gole cascate d’amore / e in compagnia di quanti notte e / giorno non lasciano requiem di emi / (la figa m’intriga inegualmente!) / e alle discariche della storia, in fede / mia l’ordineccidìo elevatemi e infamìa / sull’io da lame assolate e assodate sparso / se l’ecce homo del governo delle libertà / spara povertà e disonesta omertà e / whisky e soda vende jus ad bellum / sciacallando omnia contra omnia / la canaglia che d’impero mente e pire / […]

Giacomo Cuttone​

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