Aborto in America, il Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” lancia un grido d’allarme

redazione

Aborto in America, il Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” lancia un grido d’allarme

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martedì 28 Giugno 2022 - 08:15

Negli Stati Uniti d’America, la Corte Suprema ha ribaltato la storica sentenza Roe vs Wade che da 50 anni garantiva l’accesso all’aborto. Con questa sentenza, da oggi negli USA, ogni singolo Stato potrà decidere di adottare la legislazione che preferisce, senza alcun vincolo federale. Chi ne pagherà le conseguenze, chiaramente, saranno le donne che dovranno ricorrere all’aborto. Al momento si parla di 9 Stati Usa che lo hanno già vietato e in altri 12 si potrebbe seguire la stessa via.

“Un grande passo indietro a livello culturale ed internazionale – affermano le operatrici del Centro Antiviolenza La Casa di Venere, intervenuti a commentare la vicenda -. Ciò dimostra che, anche se in Italia il diritto all’aborto viene garantito dalla legge 194 approvata nel 1978, non si deve mai abbassare la guardia e continuare a lottare per difendere i diritti acquisiti e per conseguirne altri. Noi donne – continua la nota a firma della Presidente del Centro Antiviolenza, Francesca Parrinello – continuiamo a batterci affinché la 194 sia rispettata e migliorabile. Esprimiamo la nostra solidarietà alle donne americane. Non dimentichiamo che ricorrere all’aborto è un diritto della donna e come tale va garantito”.

In Italia infatti, la maggior parte degli ospedali, l’obiezione di coscienza raggiunge il 100%. Stessa percentuale anche nel presidio ospedaliero di Marsala, dove qualche anno fa si sollevò l’allarmante questione.

“Ne consegue un aumento del ricorso agli aborti clandestini da Nord a Sud. Anche l’aborto farmacologico, RU486, viene ostacolato, nonostante sia stato introdotto nel 2009. Ci chiediamo – continuano dal Centro “La Casa di Venere” -: per quanto ancora dobbiamo continuare a lottare per salvaguardare un diritto sacrosanto della donna?”. 

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