Un altro “Human Rights?” per l’artista marsalese Gina Bonasera. Quest’anno il tema scelto tra gli Obiettivi dell’Agenda 2030 ONU è il “No Gap”.

La Rassegna Internazionale aperta ad artisti di tutto il mondo, organizzata da AIAPI-UNESCO presso la Campana dei Caduti a Rovereto, dall’11 giugno all’11 ottobre, curata dall’ArtDirector Roberto Ronca, ormai un appuntamento annuale molto ambito dagli artisti italiani e non. Le opere selezionate, esposte lungo il percorso, saranno affiancate a piccoli testi in lingua italiana e inglese, non per spiegarne il significato ma al contrario per leggervi il messaggio dell’artista, come se fosse presente nel momento del ‘transfert’ tra l’artista, l’opera e il fruitore.

Gina Bonasera – che conosce bene Human Rights – ha espresso il suo pensiero con un’opera dal titolo “Luna”, realizzata con una tecnica digitale e mista su tela e si interroga sul concetto comune, tratto dalla citazione di Mark Twain secondo cui, ognuno di noi come la luna ha un lato oscuro, che non mostra mai a nessuno: “Ma è proprio così? Quanti chiudono gli occhi per non vedere la luna? E’ più comodo ignorare o sapere che siamo onde dello stesso mare?”, si chiede la pittrice marsalese.

L’evento multiculturale e multidisciplinare abbraccia tutti gli aspetti della cultura e dell’arte, pertanto gli artisti sono stati chiamati a dar voce con le loro opere a chi non ce l’ha, andando oltre le diseguaglianze in continuo aumento.