Nicola Fici, consigliere comunale di Marsala ed esponente di primo piano dell’opposizione alla giunta guidata dal sindaco Massimo Grillo.
Ci avviamo verso la conclusione del secondo anno da quando vi siete insediati, qual’è il suo giudizio sull’operato della giunta comunale?
“Si potrebbe riassumere in una specie di slogan: “molta propaganda e pochissimi fatti”. Ci sarebbe stato lo spazio e adesso anche il tempo, per procedere verso nuovi obbiettivi per dare risposta alla città. Invece non ci si accorge di nulla”.
Ci faccia qualche esempio, magari affrontando qualche tema specifico.
“Marsala è una città a vocazione turistica. Ha tutto, collocazione geografica, storia, strutture di accoglienza e aeroporto. E’ invece assente una programmazione turistica che la renda “appetibile”. Nessuna proposta concreta e nessuno spazio di dialogo con le categorie interessate. Faccio un esempio, l’amministrazione ha inviato al Consiglio comunale una proposta per l’aumento della tassa di soggiorno. Con chi ne ha discusso? Sento che le associazioni di categoria e quanti hanno interesse nel settore sono o contrari o all’oscuro di tutto”.
Uno dei temi con cui voi dell’opposizione siete stati molto critici, è quello della sanità e in modo particolare con il costruendo padiglione per le malattie infettive dell’ospedale “Paolo Borsellino”.
“Ricordo a me stesso quando il sindaco partecipò all’inaugurazione dei lavori sponsorizzando l’opera che avrebbe dovuto essere ormai ultimata da tempo. Si trattava di propaganda. I lavori sono della Regione ma la maniera debole con cui il nostro sindaco ha contestato il ritardo accumulato è evidente e sotto gli occhi di tutti. Non può chiudere la partita addossando alla regione la responsabilità. Era presente all’inaugurazione e in altri passaggi che si sono rilevati inutili. Poi però soltanto qualche larvata protesta”.
Si è fatto molto parlare in queste settimane delle condizioni dei contenitori della cultura. Le strutture che dovrebbero ospitare le manifestazioni sono chiuse o bisognosi di interventi.
“…Eppure di tempo ne è passato. Pochi e sconclusionati lavori. Il teatro Sollima è chiuso, la biblioteca comunale attende restauri anche strutturali. Per non parlare degli impianti che dovrebbero ospitare le manifestazioni sportive. Lo stadio comunale: ogni giorno ci annunciano l’imminente riapertura. Della piscina ancora attendiamo di sapere quando e chi dovrà metterci mano per renderla fruibile. Siamo arrivati al punto che le società sportive, si pensi a quella di Atletica Leggera, fanno gli allenamenti per strada”.
Lei tra le critiche che non ha lesinato all’amministrazione, raramente non ha incluso la situazione della raccolta della spazzatura.
“Non si può sempre addossare le colpe a chi c’era prima, possibilmente il bando di appalto del settore poteva e doveva essere fatto in modo diverso. Ma questo non esime chi amministra adesso dal darsi da fare per rendere più pulita la città. Da questo punto di vista è da sottolineare l’impegno che ci mette l’assessore Michele Milazzo. Il centro urbano è certamente più pulito. Lo stresso non si può dire delle periferie e dei quartieri popolari”.