I bagni pubblici sono uno di quei primi servizi a cui un Comune dovrebbe pensare per i cittadini, per una Città “a misura d’uomo”. Nel corso degli anni, a Marsala ci sono state diverse problematiche da questo punto di vista, che prima ha portato alla chiusura totale dei bagni dietro la Chiesa Madre e poi a puntare sui nuovi servizi igienici, quelli dell’Antico Mercato e di Porticella.
In quest’ultimo caso, con il progetto della nuova piazza, i bagni sono stati costruiti qualche anno fa e ‘donati’ alla pubblica fruizione. Oggi, di quei bagni pubblici, all’interno, rimane ben poco, o molto. A seconda dei casi. In questa circostanza specifica si può trovare una vera e propria ‘bomba ad orologeria’ piena di rifiuti, scarti di medicinali, siringhe e sangue.
Luoghi molto pericolosi e in cui si rischia di prendere anche malattie serie se non si interviene immediatamente con un’operazione di bonifica. Dallo stato dei luoghi, sporchi e con i muri macchiati di sangue, si capisce bene che vengono utilizzati soprattutto nelle ore notturne dai tossici per bucarsi.
Senza un custode si tratta di servizi che se non vengono puliti a cadenza regolare, rischiano di essere inutilizzabili dai cittadini, di divenire risacca di ogni tipo di cosa. Ed è un peccato visto che i bagni pubblici di Porticella sono praticamente nuovi.