Marsala è tornata a ricordare le vittime della violenza mafiosa. Stamattina, in piazza Fiera a Strasatti, il presidio “Vito Pipitone” di Libera ha riunito scolaresche, istituzioni, autorità militari e religiose per rinnovare il ricordo dei 1055 nomi caduti sotto i colpi della criminalità organizzata da fine ‘800 fino ai giorni nostri.

Un solenne e doveroso appuntamento con la memoria, che rende omaggio a magistrati, giornalisti, sindacalisti, politici, professionisti caduti sotto i colpi delle mafie, ma anche di tutti quei cittadini che in maniera del tutto casuale si sono ritrovati a incrociare le proprie strade con la ferocia criminale.

Dopo il saluto iniziale dell’assessore Michele Milazzo, che ha ricordato i progressi dello Stato nell’azione di contrasto alle mafie in seguito alle stragi del ’92 (di cui quest’anno ricorre il trentennale), in rappresentanza di Libera Adriano Del Puglia ha coordinato i presenti (studenti, docenti, autorità) che hanno letto i nomi delle vittime di mafia. Presente all’iniziativa anche la vedova di Silvio Mirarchi, il vicecomandante della Stazione dei Carabinieri di Ciavolo, ferito mortalmente durante un servizio di sopralluogo, la notte del 31 maggio 2016.