Sembra fosse finita bene la vicenda dell’84 che dormiva dietro l’ex edicola di Porta Garibaldi, ma non è così.
Risolta nei giorni scorsi la situazione abitativa per il pensionato di Marsala che dormiva in strada, l’Amministrazione comunale infatti, è dovuta ancora intervenire in aiuto dello stesso 84enne che, per sua volontà, non è tornato nella residenza assegnata.
In pratica, nella giornata di sabato scorso, i Servizi sociali comunali gli avevano trovato una sistemazione provvisoria in una struttura; mentre lunedì era stato nuovamente alloggiato in una casa per anziani.
In più – come riferisce la dirigente Matilde Adamo – l’anziano era stato anche accompagnato in Ospedale per sottoporsi al vaccino: l’ha rifiutato e non ha fatto ritorno nell’alloggio. L’Assessorato alla Solidarietà aveva interessato del problema anche l’Ufficio di Igiene mentale, ma il pensionato è in grado di autogestirsi, di assumersi la responsabilità dei propri comportamenti e, pertanto, non può essere costretto a subire decisioni di terzi. Va pure detto che, su richiesta dell’Amministrazione, il Tribunale aveva nominato un amministratore di sostegno per l’84enne, attivatosi per quanto di propria competenza.
C’è da dire che il signor F. R., aveva richiesto un appartamento (o casa) privato con affitto pagato a sue spese. Ma questa soluzione non appare ancora fattibile. L’uomo infatti, non vuole essere alloggiato in casa di riposo, da dove peraltro già arrivata, dopo lo sgombero effettuato dalla Polizia Municipale. F. R. viveva in una casa ma i coinquilini ne hanno fatto richiesta di sfratto. Dalla casa di riposo in contrada Conca poi è andato via per dormire in strada, dice, perchè non si trovava bene.
Di certo i Servizi Sociali non possono lasciarlo da solo, le associazioni del territorio non posso abbandonarlo. Nonostante la reticenza dell’anziano – e considerata la sua capacità di intendere e di volere – andrebbe aiutato attraverso un dialogo costruttivo.